Il panorama satellitare del 11 settembre mostra un’Italia quasi completamente libera da nubi di rilievo.
Se invece spostiamo la nostra attenzione più a nord, è chiaramente visibile una perturbazione proveniente dal nord atlantico che si avvicina all’arco Alpino. Dietro il fronte, è altrettanto evidente l’intensa discesa di aria fredda di origine artico-marittima.
La situazione appena descritta è tipica di un meteo caratterizzato dall’avanzata di un fronte freddo, associato a una bassa pressione. In questo caso, la depressione sull’arcipelago scozzese sta spingendo il fronte verso sud-est. Le nubi a ‘ciottolato’ indicano la presenza di nubi cumuliformi, spesso associate all’instabilità atmosferica che accompagna il passaggio dell’aria fredda.
Queste nubi spettacolari sono spesso legate a irruzioni di aria artica o polare a causa del meteo che queste masse d’aria creano. Le irruzioni di aria fredda sono spesso innescate da cambiamenti nella corrente a getto che, quando si ondula, può spingere l’aria fredda verso sud, verso le medie latitudini.
Quando quest’aria fredda si muove verso sud, incontra aria più calda e umida. Questo contrasto termico crea instabilità atmosferica, favorendo la formazione di nubi e precipitazioni, un rapido calo delle temperature, venti forti e condizioni meteorologiche avverse come piogge intense, temporali e nevicate, specialmente nelle zone montuose. Ed è ciò che accadrà sull’Italia nel corso delle prossime 24-36 ore.
Quali saranno le conseguenze per l’Italia?
Una depressione sottovento si è formata sul Golfo Ligure. Questo tipo di depressione si sviluppa quando l’aria fredda attraversa la Valle del Rodano e si scontra con l’aria più calda e umida del Mediterraneo, creando un’area di bassa pressione.
La depressione richiamerà venti meridionali sul Tirreno e sull’Adriatico settentrionale. Questi venti, provenienti da sud, porteranno temporaneamente aria più calda e umida verso nord, contribuendo a un aumento dell’instabilità atmosferica.
Nel corso della giornata di giovedì 12, la perturbazione si sposterà rapidamente verso le regioni Centro-Meridionali, guidata da due depressioni satellite: una sul Mar Tirreno e l’altra sul Mare Adriatico. Queste depressioni contribuiranno a richiamare aria fredda verso sud.
La depressione sul Mare Adriatico farà affluire aria fredda anche attraverso la porta della Bora o di Grecale. Questo completerà la circolazione settentrionale, esponendo l’intera Penisola italiana a un sensibile calo termico.