È ormai evidente che l’insorgere di una intensa ciclogenesi preannuncia un periodo di meteo avverso che interesserà diverse regioni del nostro Paese, con effetti che varieranno a seconda delle aree geografiche.
Il meteo si guasta
Il deterioramento del meteo ha avuto origine con l’arrivo di una depressione di aria fredda tra l’11 e il 12 settembre, che nei giorni successivi si è evoluta in una goccia fredda. Questa situazione meteorologica ha causato piogge e temporali diffusi in gran parte dell’Europa, con impatti particolarmente forti in Italia. Il meteo avverso si protrarrà almeno fino al 18 o 19 settembre, ma non tutte le regioni saranno interessate allo stesso modo: alcune subiranno piogge e temporali, altre vento e freddo.
Le regioni del Sud e l’area adriatica, particolarmente colpite dalla siccità, sono quelle che beneficeranno maggiormente delle precipitazioni. Queste aree, solitamente poco bagnate dalle piogge provenienti da ovest, riceveranno ora acqua grazie ai flussi da nord-est. Si prevede una pioggia costante per 4-5 giorni, anche se saranno prevalentemente rovesci intervallati da ampie schiarite, con possibilità quotidiana di acquazzoni.
Nord Italia: ventoso ma asciutto
Il Nord-Ovest, che ha già accumulato una quantità di pioggia davvero notevole negli ultimi mesi, avrà un periodo di meteo asciutto per diversi giorni. Tuttavia, le temperature rimarranno sotto la media, con minime fredde e massime miti. I venti di favonio associati alla ventilazione settentrionale contribuiranno a mantenere queste condizioni. L’Alta Pressione in arrivo da ovest non riuscirà a spostare la goccia fredda verso est, prolungando così l’influenza del meteo avverso su parte del territorio per circa una settimana.
Piogge dove servono
Mentre alcune aree italiane beneficeranno finalmente di piogge tanto necessarie, altre sperimenterranno condizioni meteorologiche più stabili, sebbene fresche.