Il meteo potrebbe essere influenzato dal cambiamento climatico, portando a un aumento dei fulmini, che a loro volta potrebbero causare un incremento degli incendi boschivi, oltre a problemi legati alla siccità.
L’anno passato ha visto un drastico innalzamento delle temperature: gli specialisti del meteo sostengono che la temperatura media del pianeta è stata superiore di 1,48 °C rispetto all’epoca preindustriale.
Uno studio pubblicato su Science suggerisce che l’incremento delle temperature favorisce l’evaporazione, che a sua volta porta ad un aumento dell’umidità nell’aria. Quando quest’aria umida si eleva e si raffredda, può dar luogo a nubi temporalesche, che sono associate alla formazione di fulmini.
Gli studiosi sostengono che due elementi determinano la quantità di fulmini che una regione può sperimentare: le precipitazioni e la quantità di energia nell’atmosfera, conosciuta anche come energia potenziale convettiva disponibile (CAPE).
Il CAPE quantifica la potenza di questa corrente ascendente e l’instabilità generale nell’atmosfera. Più è alta l’instabilità, più è probabile che si verifichi un temporale.
Inoltre, un’instabilità atmosferica più elevata, causata dalle differenze di temperatura tra le varie parti dell’atmosfera, può incrementare la probabilità di temporali violenti e quindi di più fulmini.
Gli scienziati del team di ricerca hanno calcolato che per ogni grado Celsius di aumento della temperatura globale, la frequenza dei fulmini potrebbe crescere di circa il 12%. Questo incremento non è solo teorico: alcune aree del mondo hanno già registrato un aumento dei fulmini negli ultimi decenni, che potrebbe essere correlato all’aumento delle temperature globali.
Sebbene i temporali siano generalmente associati a pioggia, neve e venti forti, a volte possono formarsi in condizioni calde e secche, un fenomeno conosciuto come fulmine secco.
Un fulmine secco è un tipo di fulmine che si verifica senza precipitazioni significative. Questo fenomeno si verifica spesso durante temporali in condizioni di bassa umidità, dove la pioggia evapora prima di raggiungere il suolo. I fulmini secchi sono particolarmente pericolosi perché possono facilmente provocare incendi, soprattutto in aree con vegetazione secca e facilmente infiammabile.