Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
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Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
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Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
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Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.
Il meteo ci segnala l’arrivo imminente della prima onda di freddo stagionale in Italia, in anticipo rispetto ai tempi usuali. Non dimentichiamo che siamo ancora nel periodo dell’estate astronomica, che terminerà il 22 settembre, mentre il maltempo che si sta avvicinando ha le caratteristiche tipiche di un periodo tardo autunnale. Le condizioni meteorologiche subiranno un peggioramento drastico a partire da questo giovedì, iniziando dal Nord Italia, dove si faranno sentire aria fredda, intensi temporali e le prime nevicate sulle Alpi.
Continuità del maltempo nei giorni a venire
Il meteo ci informa che il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, a causa dell’isolamento dell’intera massa fredda di origine polare all’interno del Mediterraneo. Il cut-off di questa massa d’aria fredda sarà fondamentale per la formazione di numerosi temporali e acquazzoni da nord a sud, non solo nel weekend ma anche all’inizio della prossima settimana. Tutto ciò avverrà con temperature notevolmente più basse del normale, sia in Italia che in gran parte dell’Europa.
Picco del freddo tra venerdì e sabato
Il picco del freddo è previsto tra venerdì e sabato, quando le temperature caleranno di almeno 7 °C rispetto alle medie del periodo in ogni parte d’Italia, con punte di 10 °C sotto la media nelle regioni centrali e sul lato Adriatico. Questo significa che le temperature massime avranno difficoltà a superare i 19 °C nelle zone pianeggianti, mentre durante la notte potrebbero addirittura scendere sotto i 10 °C nelle aree interne.
Questa drastica diminuzione delle temperature favorirà l’arrivo della prima neve in montagna, in particolare sull’arco alpino. Le prime nevicate sono previste già nel corso di questo giovedì, oltre i 1800 m di quota sulle Alpi di confine, mentre tra venerdì e sabato la quota neve potrebbe scendere sotto i 1500 m, soprattutto in Alto Adige, alto Veneto, Friuli e alta Lombardia. Le zone di confine e i versanti esteri saranno sicuramente i più esposti alle intense nevicate, ma è molto probabile che queste si estendano anche ai versanti italiani. Non escludiamo accumuli di neve superiori ai 50 cm entro sabato sui crinali alpini.