Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
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Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
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L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
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Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
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Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
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Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
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Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
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Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
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Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
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Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.
Il meteo di settembre ha già mostrato i suoi denti con la prima perturbazione che ha investito l’Italia, in particolare le regioni del Centro-Nord, dove si sono verificati intensi temporali e nubifragi localizzati. Questo non è che l’inizio di una serie di fenomeni meteorologici legati a una depressione che si trova tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Un secondo attacco, ancora più potente, è previsto tra domenica e martedì, quando la perturbazione si abbatterà sull’Italia, portando con sé piogge e temporali, ma soprattutto un’ondata di aria fresca che farà calare le temperature in tutto il Paese. Questo segnerà la fine definitiva dell’estate africana.
Il ritiro dell’anticiclone nordafricano
L’anticiclone nordafricano si ritirerà dal Mediterraneo almeno fino a metà settembre, lasciando il passo a una serie di perturbazioni cariche di aria fresca proveniente dal Polo Nord. L’Europa centro-settentrionale potrebbe sperimentare le prime giornate con un meteo tipico della fine autunno, con temperature molto basse, anche in pianura. Ci riferiamo in particolare a Gran Bretagna, Francia e Germania, che potrebbero vivere giornate quasi invernali, con nevicate in montagna a partire dai 1000 o 1500 metri di altitudine.
Un’ondata di freddo in arrivo anche in Italia
Una parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia tra il 12 e il 15 settembre, a causa di un’altra potente perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, alimentata dalle correnti polari. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, le temperature potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 6 o 7 °C in meno, come se ci trovassimo tra fine ottobre e inizio novembre.
Calo delle temperature e prime nevicate
Se questa previsione dovesse avverarsi, potremmo assistere alle prime temperature massime inferiori ai 20 °C in molte città italiane, con minime sotto i 10 °C. In questo scenario, non solo inizieremo a sentire i primi freddi tipici della fine autunno, ma potremmo anche vedere le prime nevicate sulle nostre montagne, in particolare sull’arco alpino, dove la neve potrebbe cadere fino ai 2000 metri di altitudine.
Qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche l’Appennino centro-settentrionale, sopra i 2000 metri, entro metà mese. Insomma, l’autunno sembra proprio intenzionato a fare sul serio già tra qualche giorno, dopo un avvio di settembre caratterizzato da caldo e afa.