Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
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Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
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Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
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A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
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Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
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A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
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Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
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Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
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A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
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Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.
Il termine di settembre porterà con sé numerose inaspettatezze dal punto di vista del meteo in Italia. L’arrivo di un’ampia depressione di aria fredda di provenienza polare causerà notevoli turbolenze nel Mediterraneo, promuovendo anche un temporaneo ritorno del calore africano. Sul lato caldo di questa grande perturbazione polare, correnti particolarmente calde provenienti dal deserto del Sahara faranno aumentare le temperature in modo repentino nelle prossime 48 ore su tutto il Sud e le Isole principali. In breve, avremo un assaggio di aria quasi estiva, ma sarà solo un breve ritorno del caldo, che sarà poi spazzato via dall’aria fredda polare.
Contrapposizione tra caldo e freddo!
Il Sud Italia sperimenta condizioni meteo simili all’estate nelle prossime 48 ore, mentre il Nord dovrà già fare i conti con l’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questa collisione tra aria fredda e aria molto più calda proveniente dal Nord Africa favorirà la formazione di intense piogge, temporali e grandinate su gran parte del Nord Italia. Inoltre, la neve farà la sua ricomparsa in modo copioso sull’Arco alpino oltre i 1500-2000 metri di altitudine.
Il fronte freddo si dirige verso il Centro-Sud
Il fronte freddo di questa perturbazione scenderà lentamente verso il Centro-Sud Italia tra sabato e domenica. Sarà proprio in questo momento che le temperature inizieranno a precipitare drasticamente su tutto lo stivale. Man mano che il fronte freddo si abbasserà, si scateneranno piogge intense, temporali e grandinate su gran parte del Meridione, mentre la neve potrebbe cadere sull’Appennino a quote molto alte.
Lunedì: il giorno più freddo
Il giorno più freddo potrebbe essere lunedì, quando i venti freddi da nord soffieranno sul Centro-Sud, causando un ulteriore diminuzione delle temperature, abbassando il termometro di almeno 7°C rispetto alle medie tipiche del periodo. Questo crollo termico potrebbe favorire ulteriori nevicate sparse sull’Appennino oltre i 2000 metri.
A quote più basse, avremo ovviamente piogge intense, temporali, grandinate locali e temperature intorno ai 15-20°C. Successivamente, il meteo migliorerà per un paio di giorni all’inizio di ottobre, promuovendo anche un aumento delle temperature.