Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.
Un’imponente massa d’aria fredda di origine polare, proveniente dall’Europa Settentrionale, si sta avvicinando all’Italia, preannunciando un drastico cambiamento meteo. Questo fenomeno porterà un marcato abbassamento delle temperature e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nel Nord Italia. L’estate, già messa a dura prova da precedenti perturbazioni, sarà definitivamente soppiantata da questo afflusso di aria fredda.
Da giovedì, un vortice ciclonico comincerà a formarsi sul Mar Ligure, dando origine a condizioni meteo estreme. Questo ciclone causerà un rapido calo delle temperature in tutto il Paese, portando un meteo tipico di fine ottobre o inizio novembre. Già nel corso della giornata odierna, il fronte freddo raggiungerà le Alpi, generando i primi temporali nelle aree alpine e prealpine.
Il Nord Italia nel mirino del ciclone
Nel Nord Italia, il peggioramento meteo sarà inizialmente evidente nelle zone alpine, per poi estendersi alla Val Padana. Le temperature subiranno un brusco calo, portandosi ben al di sotto della media stagionale, con valori che nelle zone di pianura potrebbero toccare i 10°C durante la notte. Il contrasto tra l’aria fredda polare e le tiepide acque del Mar Mediterraneo contribuirà a intensificare i fenomeni, con il rischio di piogge intense e grandinate in alcune aree.
Il meteo sarà perturbato giovedì 12 e venerdì 13, due giorni che si preannunciano particolarmente turbolenti. Le forti raffiche di vento, tipiche di un sistema ciclonico, potrebbero raggiungere intensità di burrasca, con il pericolo di mareggiate lungo le coste della Liguria e dell’Alto Adriatico. L’inizio di questo evento potrebbe segnare l’arrivo delle prime nevicate sulle Alpi, con la neve che scenderà a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1200-1500 metri.
Centro e Sud Italia: l’arrivo del freddo
Anche il Centro Italia sarà colpito dal peggioramento meteo, con temporali diffusi previsti a partire da giovedì e un drastico abbassamento delle temperature. Le forti correnti fredde raggiungeranno anche l’Appennino centrale, dove potrebbe comparire la neve sulle cime più alte già nel corso del venerdì 13. Le temperature minime in pianura scenderanno sotto i 12°C, mentre sulle montagne si toccheranno valori vicini agli 0°C durante la notte.
Il Sud Italia e le Isole Maggiori non saranno risparmiate dal peggioramento, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro Italia. In queste regioni, il freddo si farà sentire principalmente a partire da venerdì, con temporali previsti soprattutto in Campania e lungo la costa tirrenica. Sulle isole, come la Sicilia e la Sardegna, le temperature saranno decisamente inferiori alla media, con valori che scenderanno sotto i 20°C anche durante il giorno.
L’irruzione di aria polare porterà con sé una fase meteo estrema che ci farà sperimentare un anticipo d’autunno. La neve cadrà copiosa su gran parte dell’arco alpino e delle cime appenniniche, con accumuli significativi già a quote medie. Le forti raffiche di vento, che raggiungeranno i 70-80 km/h, potrebbero creare disagi soprattutto nelle regioni costiere, dove sono attese le prime mareggiate di stagione. Il Mar Ligure e l’Alto Adriatico saranno le aree più a rischio, con onde alte fino a 3 metri.