Il meteo e le sue variazioni: un’analisi delle recenti condizioni climatiche in Italia
Le recenti precipitazioni torrenziali che hanno colpito soprattutto Emilia Romagna e Marche sono il risultato di una specifica configurazione sinottica, ma anche di un cambiamento climatico in atto. Questo fenomeno comporta un aumento dell’energia in circolazione e, di conseguenza, un incremento dei fenomeni estremi, una combinazione ormai tristemente nota. La goccia fredda balcanico-danubiana, che ha causato l’ultimo episodio di maltempo e un ulteriore calo delle temperature sulla Penisola italiana, si attenuerà nel fine settimana e si sposterà verso la Francia. Questo movimento porterà a un rinforzo, seppur temporaneo, dell’alta pressione sul Mediterraneo.
Previsioni meteo per il fine settimana
Nella giornata di venerdì 20 settembre, le piogge e i temporali residui continueranno a interessare le regioni adriatiche, in particolare quelle centro-meridionali, la Calabria e la Sicilia. Alcuni fenomeni isolati potranno verificarsi sui rilievi centro-orientali della Sardegna e sull’arco alpino e prealpino, soprattutto in Piemonte. Le temperature saranno in linea con le medie stagionali o leggermente superiori. Tra sabato 21 e domenica 22, come anticipato, si prevede un netto miglioramento delle condizioni meteo su gran parte del nostro Paese. L’instabilità sarà prevalentemente pomeridiana e potrà ancora interessare il basso versante adriatico, il versante ionico e la Sicilia. Nuvolosità e qualche rovescio su Alpi e Prealpi piemontesi. Il temporaneo rinforzo della pressione atmosferica sul Mediterraneo favorirà anche un aumento delle temperature, con valori massimi fino a 26 gradi in pianura, il tutto accompagnato da venti deboli o moderati e di direzione variabile.
Il meteo della prossima settimana
A partire da domenica, si inizieranno a notare i segnali di un nuovo peggioramento delle condizioni meteo. Da ovest, infatti, arriveranno nuvole sempre più dense e le prime piogge su Sardegna, Sicilia, Piemonte e Valle d’Aosta. Queste saranno causate da perturbazioni atlantiche, generate da una ondulazione ciclonica più marcata in ingresso sul Mediterraneo occidentale, legata all’azione sempre più intensa del Vortice Polare. Nel corso della settimana, l’onda ciclonica tenderà a coinvolgere in maniera più decisa la nostra Penisola, che sarà quindi interessata da più impulsi perturbati e da condizioni meteo decisamente variabili. Le temperature rimarranno comunque su valori prossimi alle medie del periodo o anche leggermente superiori. Per i primi giorni di ottobre, i principali modelli di previsione numerica continuano a prevedere una configurazione barica che vedrebbe il promontorio anticiclonico africano estendersi non solo sul Mediterraneo centro-occidentale, ma anche su gran parte dell’Europa. Questo fenomeno potrebbe far salire nuovamente i termometri con temperature decisamente tardo estive.