Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
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A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
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Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
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Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
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Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
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A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
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Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
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Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
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Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
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Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
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Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.
Non c’è da stare tranquilli: le condizioni meteorologiche non promettono nulla di buono
Non perché delineino un unico quadro meteo, come un caldo insopportabile, ma perché indicano instabilità che potrebbero aprire la strada a situazioni meteo completamente diverse. O peggio ancora, a cambiamenti improvvisi.
Variazioni che, sì, sono tipiche del passaggio tra le stagioni
Infatti, diremmo che ciò che caratterizza questo periodo sono soprattutto le svolte improvvise. Un andamento, quello appena descritto, che dovrebbe essere tipico dell’inizio dell’Autunno, sebbene con meno intensità e aggressività di quanto abbiamo visto finora.
Sfortunatamente, tutto fa presagire ulteriori drastici cambi di rotta
Prima di tutto il caldo, che come già ampiamente sottolineato dovrebbe ritornare. Quando? Presto. Il primo assaggio, moderato, nel corso del fine settimana, il secondo – decisamente più forte – dovrebbe presentarsi tra la fine del mese e l’inizio di Ottobre.
Ma attenzione, potrebbe non durare. 3-4 giorni, forse una settimana, vedremo… Poi di nuovo maltempo
Esatto, proprio così, c’è il pericolo che il meteo possa capovolgersi di nuovo, c’è il pericolo che si passi dal caldo torrido all’Autunno nascente e per Autunno nascente intendiamo temperature inferiori alla media stagionale.
A questo proposito, è sorprendente notare alcuni indizi forniti dai modelli meteorologici
Non ci sentiamo di parlare di vere e proprie previsioni modellistiche, non quando l’intervallo temporale è così ampio (stiamo parlando di 10-15 giorni). Tuttavia, è innegabile che alcuni prestigiosi centri di calcolo internazionali consigliano la massima cautela.
Massima cautela nel dare per scontata la persistenza dell’Anticiclone Africano
Anche perché non dobbiamo dimenticare che stiamo entrando nel vero Autunno e pensare che l’Estate possa continuare a lungo non avrebbe alcun senso. Non avrebbe senso anche perché le condizioni meteorologiche continuano a indicare instabilità, per non dire turbolenze.
Quindi, occhio alla prima metà di Ottobre, perché potremmo passare dal caldo estremo al freddo, il tutto in un batter d’occhio
Sapete cosa significa? Beh, è semplice: forti contrasti termici. Quindi, senza girarci intorno, c’è il rischio che possano verificarsi nuovamente fenomeni meteorologici violenti. Come nubifragi, alluvioni, cicloni mediterranei.
È il rischio degli autunni del nuovo millennio
Non c’è molto da fare, dobbiamo accettarlo e sperare che il caldo non sia eccessivo, così come dobbiamo sperare che un’eventuale ondata di caldo non sia seguita da un’altra irruzione artica. Piuttosto le normali perturbazioni atlantiche.