Un’intensa depressione artica ha raggiunto l’Italia, portando con sé un meteo tipicamente autunnale, dapprima al Nord e successivamente anche nelle regioni Centro-Meridionali.
L’aria gelida ha già colpito le regioni del Centro-Nord, provocando un notevole abbassamento delle temperature, con la neve che è caduta fino a quote medie, intorno ai 1200 metri, sulle Alpi.
Questa depressione si trasformerà in una goccia fredda, come mostrato dalle mappe dei principali centri di calcolo meteorologico. Inizierà scendendo verso sud-est, portando un calo delle temperature e piogge al Sud, mentre nel fine settimana il meteo al Nord e nelle regioni tirreniche sarà più stabile con ampie schiarite soleggiate. Successivamente, la goccia fredda, con un movimento retrogrado (da est verso ovest), potrebbe colpire nuovamente l’Italia all’inizio della prossima settimana.
Il Ponte di Voejkov
Si formerà addirittura un ponte di Voejkov, la configurazione barica più amata dagli appassionati di freddo e neve durante la stagione invernale. Questo ponte anticiclonico si estenderà dalla penisola Iberica fino alla Scandinavia, permettendo alle correnti fredde provenienti dai Balcani di scivolare sotto di esso.
In questo scenario, l’Italia continuerà a registrare temperature inferiori alle medie del periodo, sebbene non mancheranno ampi spazi di cielo sereno. Il meteo resterà comunque molto fresco, con freddo più accentuato sui rilievi. Periodi di forte instabilità e meteo perturbato si alterneranno anche durante la prossima settimana. anche le regioni Meridionali beneficeranno di piogge abbondanti e attese.
Questa situazione favorirà precipitazioni sopra la media, soprattutto nelle regioni Centro-Meridionali, mantenendo le temperature al di sotto della norma, probabilmente fino alla fine di settembre.
Autunno in arrivo o ritorno della ‘bella stagione’?
Nonostante il periodo attuale sembri particolarmente vivace dal punto di vista meteorologico, c’è il timore che alla fine si riveli solo una breve pausa in un contesto più ampio di continue discussioni sugli anticicloni e temperature superiori alla media climatica.
Questo riflette un timore diffuso di molti, ossia che le anomalie temporanee o i cambiamenti momentanei nel meteo possano nascondere o non invertire realmente la tendenza generale di un riscaldamento globale e di condizioni meteorologiche più estreme. Staremo a vedere.