Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
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Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
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Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
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Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
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Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
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Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
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Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
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Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.
Il dominio dell’anticiclone africano sul meteo delle scorse settimane sta mostrando i primi segni di cedimento in questo inizio di settembre, a causa dell’incursione di flussi più instabili provenienti dall’Atlantico. Questi flussi stanno portando con sé condizioni meteorologiche a tratti turbolente, con rovesci temporaleschi anche intensi, come quelli che stiamo osservando in queste ore, con un peggioramento in corso soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Tuttavia, nonostante l’insorgere di questa instabilità, il meteo rimane ancora caldo e abbastanza umido su gran parte del territorio italiano.
Nel Centro-Nord stiamo assistendo a un calo termico temporaneo dovuto proprio al transito della perturbazione, ma i termometri continueranno a segnare valori alti nel resto d’Italia e si prevede un aumento nei prossimi giorni. Da venerdì a domenica, infatti, ci sarà un nuovo innalzamento delle temperature, causato da un’ulteriore risalita dell’anticiclone africano. Questo porterà calore su tutto il territorio italiano, con condizioni particolarmente torride al Centro-Sud, dove si prevedono picchi di 34-35 gradi nel fine settimana, soprattutto sulle isole maggiori, in Puglia e in Lucania. Al Nord, le temperature si avvicineranno ai 30 gradi, accompagnate da un meteo piuttosto afoso. Questi valori saranno chiaramente superiori alla media stagionale, rendendo questa ondata di calore anomala per il periodo.
La possibile fine del caldo: ecco quando
Una buona notizia, tuttavia, si profila all’orizzonte. All’inizio della prossima settimana, intorno al 9-10 settembre, è prevista un’attenuazione di questo caldo eccessivo grazie all’arrivo di una massa d’aria fresca e instabile, che si dirigerà verso l’Italia generando una nuova fase di maltempo su molte regioni. Secondo il modello meteorologico ECMWF, il calo termico sarà sensibile, con una diminuzione delle temperature di 4-6 gradi al Centro-Nord. Al Sud e sul versante adriatico, il caldo potrebbe resistere ancora, con picchi di 30 gradi all’inizio della settimana, ma con una tendenza al ribasso entro l’11-12 settembre.
Questa fase dovrebbe finalmente segnare una ritirata del caldo africano, con temperature che si avvicineranno alla media stagionale, e in alcuni casi si porteranno anche al di sotto. I valori massimi registrati durante il giorno si attesteranno all’incirca sui 23-26 gradi in pianura, regalando un caldo gradevole e un meteo finalmente fresco di sera e durante la notte, che renderà più piacevole il riposo.
Sarà questa la fine definitiva del caldo intenso? Non è detto. È possibile che il caldo più forte possa fare nuovamente capolino, ma verosimilmente si tratterà di episodi più brevi. Ci troviamo insomma di fronte a un importante momento di transizione, in cui il caldo estivo cede gradualmente il passo a un caldo più moderato, tipico dell’inizio dell’autunno.