Un’insolita configurazione atmosferica a metà settembre
Per essere chiari fin da subito, non ci aspettiamo nevicate in pianura. Stiamo discutendo di una configurazione atmosferica atipica per questo periodo dell’anno, metà settembre, che non si è vista negli ultimi dieci anni. Anche nel freddo febbraio del 2012, quando l’Italia fu investita da un’ondata di gelo e neve, non si verificò una configurazione atmosferica così favorevole a queste condizioni meteo come quella che ci attende.
Cosa intendiamo per configurazione atmosferica?
Una configurazione atmosferica è l’insieme delle condizioni meteo che caratterizzano una specifica area in un dato momento. Questa include la disposizione della pressione atmosferica, la direzione dei venti, le temperature e l’umidità nell’atmosfera. Questa configurazione determina fenomeni come piogge, nevicate, ondate di freddo o caldo, influenzando il meteo locale e di una parte di un Continente.
Un potente anticiclone si estenderà dall’Islanda alla Scandinavia fino all’Artico Russo
Una massa di aria fredda in quota, associata a una bassa pressione al suolo, si dirigerà rapidamente verso l’Italia, generando diffuso maltempo soprattutto sui settori esposti alle correnti orientali, dove sono previste precipitazioni significative. Non ci aspettiamo gelo o freddo dalla Russia; infatti, in Russia in questi giorni le temperature sono estive, ben lontane da quelle autunnali che dovrebbero caratterizzare questo periodo dell’anno.
Se fosse inverno…
Questa situazione influenzerà le temperature registrate in quelle zone, portando l’autunno che presto si trasformerà rapidamente in inverno, almeno se consideriamo le temperature attese per la prima decade di ottobre da quelle parti. Se la configurazione meteo che vedremo nei prossimi giorni si fosse verificata a fine novembre, avremmo già parlato di nevicate a quote molto basse, di maltempo e di una situazione tipicamente invernale.
Un fenomeno meteo molto raro
Il fenomeno meteo che ci aspettiamo è davvero molto raro. È infatti insolito che si verifichi un evento del genere, e allora cosa sarebbe successo se fossimo in pieno inverno? Ebbene, una vera e propria tempesta di neve perfetta in Italia. Sì, una vera e propria bomba bianca, simile a quella che si verificò il 13 dicembre del 2001. Ma questa volta si tratterebbe di qualcosa di ben più intenso rispetto a quell’evento meteo estremo. Rispetto alla configurazione del 2001, quella fu una bomba bianca in miniatura rispetto al mostro che si sta formando.
La bassa pressione in arrivo è molto estesa
Infatti, la bassa pressione in arrivo è molto estesa, coinvolgerà tutta l’Italia e i paesi confinanti. Inoltre, le correnti proverranno da nord-est, dal profondo della Russia, passando a est dei Monti Urali. Questo fenomeno è chiamato Buran durante la stagione invernale, e quindi avremmo avuto proprio il gelo russo con nevicate in pianura.
La tempesta di neve perfetta è quella che avremmo visto
Insomma, lo ribadiamo: la tempesta di neve perfetta è quella che avremmo visto. Per ora avremo pioggia, e siccome la Russia è sotto ondata di calore, anche un aumento di temperatura. Una vera burla per coloro che aspettano la neve d’inverno, un replay di chissà che evento rigido visto nel passato.
Potrebbe verificarsi qualcosa di simile durante la stagione invernale?
La domanda che viene spontanea è se qualcosa di simile potrebbe verificarsi durante la stagione invernale. Ebbene, non c’è una risposta precisa. A livello ipotetico, certamente sì, ma non possiamo saperlo con certezza. Queste configurazioni sono la massima espressione del cambiamento climatico e dimostrano come il meteo estremo, che ne è una conseguenza, potrebbe in futuro innescare eventi meteorologici violenti, con un’intensità eccezionale. Forse non di lunga durata, come ad esempio un mese intero come accadde nel 1956, ma su questo nessuno può fare previsioni accurate. Insomma, quello che si sta realizzando resta qualcosa di assurdo, di incredibile, preoccupante semmai ve ne fosse una replica invernale, perché in Europa e Italia non siamo più abituati a simili eventi meteo così estremi di freddo.