Il ritorno del calore estivo in Italia
Il meteo italiano si prepara a un ritorno del calore estivo, con l’alta pressione africana che si farà sentire con forza in alcune regioni. Nonostante ci troviamo alla fine di settembre, i termometri segneranno valori tipicamente estivi, superando addirittura i 30 °C. Questo picco di calore è previsto per i primi giorni di ottobre e potrebbe intensificarsi durante la prima decade del mese, sebbene non in tutto il territorio italiano.
Un ritorno al caldo africano di giugno 2024
Questo scenario meteorologico ricorda quello vissuto a giugno 2024, quando le regioni centrali e meridionali italiane, la Sardegna e la Sicilia erano sotto l’effetto del caldo africano. Al contrario, il Nord Italia, soprattutto la parte occidentale, era influenzato dalle correnti oceaniche. Questo ha portato a notevoli differenze nelle condizioni meteo e nelle temperature tra il nord-ovest e il resto d’Italia. Mentre nelle Venezie il caldo era mitigato da alcuni temporali, nel nord-ovest le piogge erano molto più frequenti e abbondanti.
Un’estate del nuovo millennio
Proseguendo verso sud, il meteo era caratterizzato da un clima soleggiato, tipico di un’estate del nuovo millennio, con temperature spesso superiori ai 30 °C. Questa temperatura, che rappresentava un picco per molte località di pianura italiane secondo le medie degli ultimi 30 anni, è diventata più frequente dal 2003 in poi, stabilendosi intorno ai 35 °C. Insieme all’aumento della temperatura, è cresciuto anche il tasso di umidità, intensificando la sensazione di caldo.
Il caldo invernale degli ultimi anni
Nonostante ci troviamo alla fine della stagione estiva, il caldo potrebbe non terminare presto. In passato, abbiamo assistito a periodi di calura prolungati, con temperature sopra la media anche in novembre, seguiti da un ritorno del caldo. Di solito, un calo minimo di temperatura si verifica entro la prima decade di dicembre, ma il Natale, che dovrebbe essere più freddo, ha spesso visto un aumento della temperatura. Negli ultimi due anni, ondate di calore invernale hanno colpito l’Italia nel periodo tra Natale e Capodanno, portando lo zero termico a livelli record nella regione alpina.
Le previsioni per il futuro
Non possiamo prevedere con certezza se quest’anno si ripeterà lo stesso scenario, ma possiamo analizzare la tendenza meteo a breve e medio termine. Le correnti si disporrebbero sull’Europa occidentale da sud-ovest, pilotate da una bassa pressione originata nelle regioni subpolari, che influenzerebbe direttamente le isole britanniche, portando maltempo e freddo. Questa aria fredda si sposterebbe al largo della Penisola Iberica, sull’Oceano Atlantico, e inizierebbe a richiamare aria calda verso il Marocco e poi verso l’Italia meridionale, ma soprattutto verso la Grecia e il Mediterraneo orientale, come avvenuto a giugno. Le regioni settentrionali si troverebbero sotto una curvatura ciclonica in quota, e quindi soggette a notevole instabilità atmosferica, con periodi piovosi, cielo grigio e temperature massime contenute, ben diverse dal resto d’Italia, che godrà di un clima estivo.
Le anomalie meteo-climatiche
Tutti questi fenomeni estivi sono anomalie meteo-climatiche rilevanti, che sembrano far parte del nuovo clima. Meteo fuori dalle righe, quindi, per le prossime due settimane. Prima di concludere, ricordiamo che, soprattutto nelle regioni settentrionali, sono attese piogge abbondanti. I modelli matematici indicano che in alcune località ci saranno eccessi di pioggia rispetto alla media. Tuttavia, fare una previsione accurata sulla pioggia è complesso. Possiamo solo affermare che, con temperature sopra la media e linee di convergenza nelle regioni settentrionali, si potranno avere fenomeni intensi localizzati, che porteranno a piogge abbondanti, mentre altre località potrebbero registrare precipitazioni nella media o addirittura inferiori.