Le azioni umane hanno da sempre avuto un effetto notevole sul meteo globale, modificando anche la formazione e le caratteristiche delle nubi, così come la distribuzione delle precipitazioni, soprattutto nelle aree industrializzate.
Uno degli aspetti più importanti in questo scenario sono gli aerosol, particelle microscopiche sospese nell’atmosfera che possono cambiare le proprietà delle nubi attraverso vari processi fisici. Ricerche recenti, condotte utilizzando dati satellitari provenienti da strumenti avanzati come il Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS), il radar CloudSat e il satellite CALIPSO, hanno rivelato nuove correlazioni tra la presenza di aerosol e le dinamiche delle nubi e delle precipitazioni.
In particolare, è stata rilevata una relazione significativa tra la quantità di aerosol presenti nell’atmosfera e la temperatura delle cime delle nubi negli oceani tropicali. Sugli oceani, un incremento dell’indice di aerosol (AI) è stato collegato a una diminuzione della temperatura delle cime di nubi profonde in fase mista, che presentano goccioline liquide nelle parti inferiori e cristalli di ghiaccio in quelle superiori.
Allo stesso modo, sulla terra, la profondità ottica degli aerosol (AOT) è correlata negativamente con la temperatura delle cime delle nubi. Questi cambiamenti non sono stati riscontrati, tuttavia, nelle nubi che sono interamente composte da goccioline liquide.
Per quanto riguarda le precipitazioni, gli aerosol sembrano avere effetti contrari a seconda del tipo di nube. Nelle nubi miste, un aumento dell’AI è stato correlato positivamente con un’intensità maggiore delle precipitazioni, suggerendo che gli aerosol potrebbero contribuire a rafforzare la convezione atmosferica. Al contrario, nelle nubi liquide, l’aumento dell’AI è associato a una riduzione delle precipitazioni. Questo comportamento contrastante potrebbe essere spiegato attraverso due meccanismi principali: l’effetto di rinvigorimento, che potenzia la formazione di piogge, e l’effetto microfisico, che tende a sopprimerle.
Tuttavia, gli studiosi sottolineano che i dati satellitari, sebbene utili, non possono fornire prove definitive su queste dinamiche complesse. È quindi necessario adottare un approccio cauto nell’interpretare tali correlazioni. Se gli aerosol sono realmente responsabili di questi fenomeni, potrebbero modificare significativamente il regime delle precipitazioni, favorendo episodi di pioggia intensa e riducendo la frequenza delle piogge leggere, con potenziali implicazioni su scala globale.
Segui il nostro feed per rimanere aggiornato!