La seconda settimana di Ottobre vedrà il meteo della nostra Penisola influenzato, inizialmente, da una vasta area ciclonica situata poco a ovest dell’Irlanda. Successivamente, l’uragano Kirk, avvicinandosi al Continente europeo, entrerà a far parte della grande circolazione ciclonica nord atlantica. Analizziamo i dettagli.
Martedì, un fronte freddo, generato dalla depressione irlandese, raggiungerà l’Italia. Questa è la prima fase di maltempo. Come spesso accade in queste circostanze, le regioni del Nord e i settori tirrenici peninsulari saranno le aree più esposte alle precipitazioni. Ci aspettiamo rovesci o temporali, con possibili nubifragi sulle aree costiere.
La perturbazione sarà preceduta da un richiamo di aria mite e umida, che favorirà la formazione di temporali a lenta evoluzione nel Nord Est. Martedì sarà una giornata difficile, con fenomeni localmente intensi che interesseranno le regioni settentrionali e quelle centrali tirreniche. Prevediamo elevati quantitativi di pioggia, che potrebbero causare criticità idrauliche e idrogeologiche. Nel corso della giornata le piogge si sposteranno al Sud.
Da metà settimana, l’attenzione sarà rivolta all’uragano Kirk. Dall’analisi dei modelli a nostra disposizione, emerge che il secondo peggioramento del meteo che interesserà l’Italia, tra mercoledì e giovedì, sarà direttamente collegato al fiume atmosferico che uscirà dal nucleo di Kirk, prima che quest’ultimo venga assorbito (perdendo forza) dalla depressione nord atlantica.
La presenza di questo fiume atmosferico potrebbe esaltare ulteriormente la perturbazione atlantica che tra mercoledì e giovedì raggiungerà il Nord Italia. Quando, per ragioni orografiche, i fiumi atmosferici, che scorrono lungo il richiamo caldo che precede la perturbazione, sono costretti a salire, possono provocare precipitazioni molto abbondanti, a volte di carattere alluvionale.
In particolare, giovedì 10, il maltempo potrebbe colpire duramente le regioni settentrionali e i settori tirrenici, con piogge e temporali localmente intensi su diverse regioni. Venerdì 11, le precipitazioni raggiungeranno con tutta probabilità le regioni tirreniche meridionali e il Sud.
Un dettaglio meteo importante: giovedì, con il passaggio dell’ex uragano Kirk, Parigi sperimenta raffiche di vento fino a 155 km/h. E sempre giovedì, forti raffiche di vento interesseranno le aree montuose di Liguria, Toscana ed Emilia, in discesa dai crinali verso nord. Questi sono gli effetti della coda del ciclone.
Ne parleremo ancora.
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