Anticiclone dominante e possibile arrivo del freddo polare
Un anticiclone di notevole portata e tenacia si appresta a dominare gran parte dell’Europa. Di conseguenza, l’interesse si rivolge al prossimo mutamento del meteo, che potrebbe essere causato da perturbazioni atlantiche o dall’arrivo del freddo polare. In presenza di questi massicci campi di alta pressione che avvolgono l’Europa centro-occidentale, è possibile che si verifichino infiltrazioni di aria ben più fredda di origine artica sulle regioni del Sud. Questa eventualità era piuttosto presente nelle recenti simulazioni meteorologiche, soprattutto per la prima settimana di novembre, ma sembra che la prima ondata di freddo precoce sia stata ulteriormente posticipata, lasciando spazio, per il momento, all’espansione dell’anticiclone.
Un anticiclone troppo invadente
L’anticiclone si mostrerà piuttosto invadente su tutta l’Italia non solo in questo finale di ottobre, ma anche nei primi cinque giorni di novembre, garantendo un meteo stabile, soleggiato o, al massimo, nebbioso in Val Padana. Le temperature massime saranno gradevoli, superando i 20°C, mentre farà logicamente più freddo di notte e all’alba, grazie all’irraggiamento notturno sempre più marcato con l’avanzare della stagione.
Freddo artico posticipato?
Ma il freddo artico arriverà o no? Come anticipato, la precoce ondata di freddo è stata posticipata e potrebbe sfiorare le regioni del Centro-Sud tra l’8 e il 12 novembre. Situazioni simili sono abbastanza frequenti tra tardo autunno e inverno quando imponenti anticicloni sovrastano l’Europa centro-occidentale. Per ora, il freddo si concentrerà principalmente su Scandinavia e Russia europea, dove, tra pochi giorni, sarà davvero inverno con temperature rigide e nevicate a bassa quota. Di contro, sul settore centro-occidentale del vecchio continente, avremo meteo stabile e temperature superiori alle medie del periodo.
A partire dall’8 novembre, una piccola porzione di questa aria fredda potrebbe muoversi retrogradamente verso il Centro-Sud Italia, portando a un sensibile calo delle temperature e a qualche episodio di instabilità. È bene chiarire che queste sono solo tendenze a lungo termine; pertanto, sarà necessario ritornarci nei prossimi editoriali meteo con aggiornamenti più approfonditi.