Il meteo non promette bene: un ciclone in arrivo
Le ultime previsioni meteo non sono incoraggianti per il fine settimana. Il ciclone, di cui si parlava nei giorni scorsi, è ormai una certezza e si prevede che colpirà ampie zone della nostra penisola, portando con sé intense precipitazioni e potenziali situazioni di disagio idrogeologico.
Il meteo avverso si estende al sud
Le recenti informazioni meteo segnalano accumuli di pioggia considerevoli non solo al Nord, ma anche nelle regioni del Sud, un fenomeno inusuale per questa stagione. Durante la prima parte dell’autunno, infatti, le regioni settentrionali e il Medio-Alto Tirreno sono state le più colpite da precipitazioni abbondanti e dannose, mentre il Sud ha visto scarse piogge, aggravando una situazione di siccità già critica. Il Nord ha dovuto affrontare nubifragi e piogge alluvionali, con conseguenti danni e allagamenti, mentre il Sud continua a patire la mancanza di precipitazioni.
La perturbazione prevista a metà settimana potrebbe finalmente cambiare la situazione, portando piogge diffuse e tipicamente autunnali su gran parte del Sud nella seconda metà della settimana. Tuttavia, questo potrebbe comportare anche un nuovo rischio: l’arrivo di questo ciclone sul Basso Tirreno potrebbe scatenare un’ondata di maltempo intenso nelle regioni meridionali.
Un ciclone stazionario nel Mediterraneo!
Non si tratta di una semplice perturbazione di breve durata, ma di un ciclone bloccato sul Basso Tirreno e sul Canale di Sicilia, dove assorbirà grandi quantità di energia. Questi tipi di perturbazioni cicloniche, quando restano stazionarie sul Basso Mediterraneo, tendono a creare condizioni di instabilità persistente, con temporali e piogge a carattere di nubifragio, in particolare sui settori più esposti, come quelli ionici.
Le regioni più a rischio, come Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, potrebbero dover affrontare maltempo estremo tra venerdì, sabato, domenica e anche all’inizio della prossima settimana. Secondo il modello americano GFS, gli accumuli pluviometrici potrebbero superare i 400 mm sulla Calabria ionica. Dopo un lungo periodo di siccità, tali accumuli potrebbero causare gravi problemi: allagamenti, disagi e potenziali episodi alluvionali. Per questo motivo, la situazione dovrà essere monitorata costantemente nei prossimi aggiornamenti meteo.