Il ritorno del sole e l’anticiclone nordafricano
Il meteo ha finalmente regalato un po’ di serenità alla nostra penisola, con l’eccezione di qualche nube bassa e banco di nebbia che si prevede si manifesteranno in Val Padana e Liguria nei prossimi giorni. Questo miglioramento meteorologico è indubbiamente dovuto all’anticiclone nordafricano, che ha dato il via all’attesa ottobrata, soprattutto al Nord, dopo le piogge eccessive e i disagi causati dal maltempo.
La durata dell’ottobrata e le previsioni future
Questa ottobrata, tuttavia, non sarà lunga e calda come quelle degli anni passati. Già da mercoledì, infatti, l’anticiclone nordafricano inizierà a mostrare segni di cedimento a causa di infiltrazioni fresche provenienti da ovest, che gradualmente andranno a demolire la struttura anticiclonica. Secondo gli ultimi aggiornamenti meteorologici, sembra che da mercoledì 16 ottobre le prime piogge possano raggiungere il Nord-Ovest, seguite da una perturbazione organizzata e incisiva, capace di portare un peggioramento severo su buona parte d’Italia.
Nonostante manchino ancora alcuni giorni a questo presunto peggioramento del meteo, previsto subito dopo la metà di ottobre, la distanza temporale amplifica le incertezze riguardanti la traiettoria della perturbazione, dalla quale dipenderà la distribuzione delle piogge e dei temporali, e quindi anche le regioni più colpite dal maltempo.
Il possibile ciclone tra il basso Tirreno e il Canale di Sicilia
Al momento, l’ipotesi meteorologica più accreditata prevede la presenza di una depressione stazionante tra il basso Tirreno e il Canale di Sicilia tra il 18 e il 21 ottobre. Questo ciclone potrebbe innescare precipitazioni persistenti e abbondanti, soprattutto sul medio-basso Tirreno, le isole maggiori, e infine anche sull’arco ionico, dalla Puglia alla Sicilia. La pioggia sarebbe senz’altro benvenuta al Sud dopo mesi di siccità, in cui sono arrivate solo le briciole delle perturbazioni che hanno colpito duramente il Nord. Tuttavia, una configurazione di questo genere potrebbe risultare deleteria per il Meridione, in particolare per Calabria e Sicilia, che si troverebbero improvvisamente sotto piogge eccessive con accumuli esorbitanti. Ci sarebbe quindi il rischio di passare da un estremo all’altro in pochi giorni.
Naturalmente, come già accennato, mancano ancora diversi giorni all’arrivo di questa possibile ondata di maltempo, per cui sarà necessario riaggiornarsi nei prossimi editoriali meteo.