Nei recenti anni, ci siamo dovuti adattare a repentini mutamenti meteorologici nel Mediterraneo, con eventi estremi che si verificano con maggiore frequenza. Non è raro, infatti, osservare periodi di forte precipitazione seguiti da lunghi periodi di aridità, come nel Nord Italia, dove solo nell’estate passata si è verificato un ritorno di abbondanti piogge dopo oltre un anno e mezzo di secca estrema. Al contrario, nel Sud la situazione si è capovolta, con lunghi periodi di maltempo sostituiti da un anticiclone soffocante, che persiste ancora, caratterizzato da temperature anomale e una notevole siccità.
Imminente arrivo di una nuova perturbazione
La prossima perturbazione che si prevede potrebbe intensificare ulteriormente questa tendenza. Si prevedono precipitazioni significative nelle regioni del Sud, in particolare lungo la costa ionica tra Sicilia, Calabria e Basilicata. Il responsabile di questa intensa ondata di maltempo sarà un ciclone stazionario sul basso Tirreno, che assorbirà enormi quantità di energia per quasi quattro giorni. Non si tratta di una semplice perturbazione di passaggio, ma di un ciclone bloccato sul Mar Tirreno, capace di organizzarsi e crescere di dimensioni grazie all’umidità e al calore emanati dal Mediterraneo.
Significativo peggioramento del meteo previsto
Il risultato sarà un peggioramento significativo del meteo, che potrebbe interessare molte regioni d’Italia, con particolare attenzione al Nord, tra Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto, l’Appennino emiliano, Lazio, Toscana, Campania e soprattutto l’arco ionico tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, potrebbero cadere oltre 200 mm di pioggia sulle Alpi e sulle Prealpi centrali, e fino a 250 mm sull’Appennino calabrese.
Possibili conseguenze delle precipitazioni
Questi accumuli pluviometrici potrebbero causare seri problemi e disagi: al Nord, le piogge arrivano dopo una serie di perturbazioni che hanno già reso fragili i versanti montuosi e i terreni, mentre al Sud, dopo un lungo periodo di siccità, i terreni impermeabili non saranno in grado di assorbire rapidamente le grandi quantità di pioggia, aumentando il rischio di allagamenti e altri disagi.