Analisi del meteo: il quadro sinottico e le sue implicazioni
Recentemente, il meteo ha mostrato un quadro sinottico piuttosto immobile, con un fronte freddo che, pur avvicinandosi, rimaneva lontano dalla nostra Penisola. Questo fronte, non progredendo velocemente, permetteva alle correnti prefrontali di mantenere il controllo sul nostro territorio. In particolare, le correnti sciroccali, attratte dalla fase prefrontale, persistevano nel loro avanzamento su tutti i bacini italiani, esercitando un’influenza crescente anche sul lato adriatico, che gradualmente veniva coinvolto dall’azione della saccatura.
Stabilità del meteo e conseguenze sulle precipitazioni
La costanza di questo schema sinottico si riflette in una stabilità delle condizioni meteorologiche, che favoriscono precipitazioni copiose. Fino a quando non si verifica una rottura di questo delicato equilibrio, il meteo non subisce cambiamenti rilevanti, e di conseguenza le piogge continuano a concentrarsi in specifiche zone del territorio italiano. Ciò avviene principalmente dove le correnti umide e instabili, provenienti dai quadranti sud-orientali, si scontrano con le barriere orografiche e le dinamiche atmosferiche locali, promuovendo la formazione di fenomeni intensi.
Effetti delle barriere orografiche e delle convergenze sul meteo
Da un lato, l’ostacolo orografico lungo i versanti alpini occidentali contribuisce a concentrare notevoli precipitazioni in queste aree. Le Alpi, infatti, funzionano come un autentico muro che costringe l’umidità a salire, provocando la condensazione e la formazione di piogge intense (fenomeno conosciuto come staü). Dall’altro, la creazione di una linea di convergenza tra lo scirocco e la tramontana in Liguria genera condizioni propizie per lo sviluppo di temporali stazionari e autorigeneranti. Questa linea di convergenza può rimanere attiva per diverse ore, con particolare rilevanza per l’area del savonese.
Il rafforzamento delle correnti sciroccali e le sue ripercussioni sul meteo
Il potenziamento delle correnti sciroccali, causato dall’intensificazione della circolazione ciclonica, provoca un ulteriore afflusso di umidità sui mari di ponente, incrementando la probabilità di fenomeni significativi soprattutto nel Nord-Ovest. Fino a quando questo schema sinottico non si interrompe, le aree già esposte a precipitazioni continuano a subire piogge abbondanti, con il pericolo di eventi intensi e duraturi che potrebbero protrarsi almeno fino a venerdì 18.