Il meteo autunnale ha portato un drastico cambiamento nelle condizioni atmosferiche del nostro Paese. Come previsto, l’aria fredda artica si è diffusa in tutta l’Italia, a causa dell’oscillazione della saccatura nord atlantica sull’Europa centro-orientale. In poche ore, abbiamo assistito ad un passaggio da un disagio bio climatico tardo estivo, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali, ad una piacevole sensazione di fresco che ha reso necessario l’uso di giacche a vento.
La giornata di domenica 29 settembre ha visto un deciso miglioramento del meteo sulla nostra Penisola, con residui piovaschi sul settore adriatico e al Sud sulla costa tirrenica di Calabria e Sicilia. Il maltempo, grazie ad una rimonta dell’alta pressione delle Azzorre sul Mediterraneo centro-occidentale, si è spostato sul comparto balcanico. I venti, prevalentemente settentrionali (maestrale sulle tirreniche, grecale in Adriatico), hanno accentuato la sensazione di fresco, soprattutto al mattino, con temperature massime che non hanno superato i 21/22 gradi sulle regioni adriatiche. Un paio di gradi in più sulle tirreniche centro-meridionali e sulle nostre Isole Maggiori, ma in un generale contesto di sottomedia termico.
Le giornate di lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre saranno caratterizzate dal sole e da una maggiore stabilità atmosferica. L’alta pressione oceanica, con una decisa spinta, ha dirottato il maltempo a Est, regalandoci una momentanea pausa di riflessione. Tuttavia, già dalla giornata di martedì 1 ottobre, i venti più intensi dai quadranti meridionali (con breve rimonta delle temperature) specie sui nostri Mari di ponente, preannunceranno l’arrivo di un’altra perturbazione. L’attività depressionaria nord atlantica permetterà ad una nuova ondulazione ciclonica di puntare il Mediterraneo occidentale, stavolta con il suo carico di aria polare marittima (un po’ più tiepida). La formazione di un classico minimo pressorio nei bassi strati sull’alto settore tirrenico, richiamerà aria piuttosto umida e instabile, che sarà causa delle prime precipitazioni prefrontali sul Levante Ligure e sull’alta Toscana.
Tra mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre, la perturbazione attraverserà gran parte della nostra Penisola, con piogge localmente molto abbondanti specie al nord e sul comparto tirrenico. Venerdì 3 ottobre, l’asse di saccatura dell’attività depressionaria tipicamente NE/SO in penetrazione mediterranea, favorirà la probabile formazione di un minimo pressorio (sia in quota che nei bassi strati) a ovest della Sardegna, che pian piano traslerà verso la Penisola. Nuove abbondanti piogge da ovest per noi stavolta anche accompagnate da aria più fredda di origine polare marittima. Quindi, da metà settimana prossima, oltre alle piogge, nuova diminuzione delle temperature in prima battuta per le regioni del Nord e quelle del Centro.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo.
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