Settembre in Sicilia: un mese di meteo instabile
Il meteo in Sicilia nel mese di Settembre ha presentato una certa discontinuità, senza tuttavia registrare eventi di particolare rilevanza su tutto il territorio regionale. Secondo i dati raccolti dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), solo quattro fronti atmosferici hanno interessato l’isola nei giorni 9, 18, 23 e 25 Settembre, ma solo il primo ha portato piogge diffuse.
Condizioni meteorologiche e fenomeni di instabilità
Le condizioni meteorologiche sono state modulate da una circolazione depressionaria che ha generato instabilità soprattutto tra l’Italia e l’Europa centro-orientale, coinvolgendo marginalmente la Sicilia. I transiti di masse d’aria instabili hanno prodotto fenomeni meteo di breve durata e distribuiti in modo non uniforme, con una prevalenza nelle ore diurne. Un caso significativo è stato rilevato lungo la costa tirrenica della provincia di Messina, dove si è verificata una maggiore persistenza dei fenomeni di instabilità.
Confronto con Agosto e situazione delle precipitazioni
Rispetto ad Agosto, Settembre ha registrato piogge più frequenti sulle zone costiere della regione, a volte accompagnate da temporali. Tuttavia, nelle aree interne, comprese quelle vicine ai bacini idrici, le precipitazioni sono state scarse, aggravando la situazione di siccità. Il deficit idrico rimane un problema significativo per l’agricoltura locale.
Secondo la rete SIAS, nel corso del mese si sono verificati 26 giorni con eventi piovosi in almeno una stazione, ma la distribuzione di tali fenomeni è risultata molto irregolare. In media, ogni stazione ha registrato circa 6 giorni di pioggia, un dato che corrisponde alla norma per il periodo di riferimento (2003-2022). La stazione di Caronia Pomiere, situata nella parte settentrionale della provincia di Messina, ha registrato il maggior numero di giorni piovosi, con un totale di 14 giorni, mentre altre stazioni, come quella di Corleone e Catania, hanno segnalato appena 2 giorni di pioggia ciascuna.
Effetti delle precipitazioni e deficit idrico
Sebbene queste precipitazioni abbiano portato alcuni benefici ai terreni e alla vegetazione naturale, l’effetto sui flussi verso i corsi d’acqua e le falde sotterranee è stato generalmente limitato, salvo alcuni casi eccezionali. La persistenza di una carenza di precipitazioni sta penalizzando diverse aree agricole, che faticano a recuperare il deficit idrico accumulato. Un esempio emblematico è la stazione di Paternò, nella provincia di Catania, dove negli ultimi 12 mesi sono stati accumulati solo 200 mm di pioggia, rispetto ai 537 mm attesi, con un deficit superiore al 60%.
A livello regionale, la media delle precipitazioni degli ultimi 12 mesi ha raggiunto 460 mm, mostrando un leggero aumento, ma il deficit rispetto alla media storica rimane elevato, con una mancanza di circa 300 mm, pari a quasi il 40% rispetto ai valori attesi per il periodo di riferimento 2003-2022.
Le previsioni meteo per i prossimi mesi
In questo scenario, le condizioni meteo per i prossimi mesi saranno cruciali per determinare il recupero del bilancio idrico in Sicilia, specialmente per le zone che continuano a soffrire la siccità e che dipendono dalle piogge per le attività agricole e per il rifornimento delle riserve idriche.