Analisi del meteo: un trittico di mosse che porta maltempo
Il meteo del nostro Paese è attualmente influenzato da una serie di eventi che, come in una partita a scacchi, si susseguono in tre mosse decisive. La prima mossa è rappresentata dall’irruzione della saccatura nord atlantica sul Mediterraneo centro occidentale, che ha portato un notevole peggioramento delle condizioni meteorologiche nel Nord Ovest italiano. La seconda mossa vede l’evoluzione della saccatura in una goccia fredda, coinvolgendo in maniera più diretta tutte le regioni. la terza mossa, molto probabilmente, sarà l’evoluzione del vortice mediterraneo verso le coste del nord Africa, interessando direttamente le regioni meridionali.
Focus sulla terza mossa: maltempo in arrivo nel fine settimana
Per il fine settimana, sembra ormai certo che il meteo riserverà condizioni avverse per la Sicilia e la Calabria ionica. Queste aree potrebbero registrare valori pluviometrici molto elevati, con rischio di fenomeni estremi e alluvioni lampo, a causa dei venti di scirocco e levante.
Il ruolo dell’anticiclone e le conseguenze sul meteo
La presenza di un solido anticiclone a est impedirà una rapida evoluzione del vortice ciclonico, che sarà costretto a stagnare tra le nostre due Isole Maggiori. Questo non è un fattore positivo, soprattutto nel periodo autunnale, quando in atmosfera vi è un alto surplus energetico. Questa configurazione può portare a un forte maltempo, soprattutto per le Isole Maggiori e le regioni meridionali, aree già duramente colpite dalla siccità. Nel weekend, quindi, c’è un alto rischio di nubifragi.
Le correnti fredde e le piogge torrenziali
Le correnti più fredde di maestrale che accompagneranno il fronte, essendo più dense e pesanti delle correnti calde e umide di scirocco presenti sul Canale di Sicilia e sullo Ionio, costringeranno queste ultime a salire verso l’alto condensandosi in imponenti cumulonembi che scaricheranno piogge torrenziali.
Convezione e temporali prefrontali
La confluenza di queste correnti, nei medi e nei bassi strati, nella sua evoluzione verso est, genererà le condizioni ideali per una decisa convezione e lo sviluppo di forti temporali prefrontali. In particolare, sabato 19, il grosso dei fenomeni si sposterà verso la Sicilia centrale e orientale, dove si prevedono nubifragi che potrebbero causare non poche criticità.
Attenzione ai fenomeni meteorologici estremi
Non si possono escludere eventi meteorologici estremi come alluvioni lampo, a causa dello sviluppo di forti temporali a carattere stazionario lungo la linea di convergenza dei venti. I terreni della Sicilia, ancora piuttosto secchi, in caso di precipitazioni molto intense potrebbero non riuscire ad assorbire o smaltire la grande quantità di acqua piovana. È quindi necessario prestare la massima attenzione.