Recentemente, la nostra nazione è stata influenzata da correnti nord africane particolarmente miti. Queste hanno portato ad un incremento della ventilazione dai quadranti meridionali e hanno provocato un considerevole innalzamento delle temperature, soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud Italia. Nel frattempo, al Nord e sul lato tirrenico, si sono verificate intense precipitazioni e temporali, dovuti alla ritornata ciclonica di libeccio in quota della saccatura protesa verso il Mediterraneo occidentale. Al contrario, nelle regioni centro meridionali si è verificata l’onda calda prefrontale del promontorio anticlonico africano. Questo ha portato ad un aumento significativo delle temperature, ben oltre i valori medi del periodo, in alcuni casi superando i 30 gradi. Tuttavia, questa breve parentesi di meteo tardo estivo era destinata a durare poco.
Il giorno di sabato 28 Settembre, l’evoluzione a pendolo della saccatura nord atlantica ha favorito un maggiore coinvolgimento della nostra Penisola e il passaggio di una struttura frontale a carattere freddo, visibile a metà giornata sulle nostre regioni centrali. Subito dopo, l’aria di origine artica ha fatto il suo ingresso sul Mare Nostrum e sull’Italia, spinta da venti sostenuti di maestrale sul comparto tirrenico, di tramontana o grecale sul medio e alto settore adriatico. Le precipitazioni, anche di natura temporalesca, si sono spostate dalle prime ore del mattino dal Nord verso il settore adriatico, intensificandosi nel corso della giornata. Rovesci e temporali si sono verificati anche nelle regioni centrali. Le temperature hanno subito una forte e rapida diminuzione, anche di 10 gradi nelle aree interessate dal caldo anomalo delle ultime ore. Di conseguenza, è stato necessario tirare fuori nuovamente le giacche a vento.
La domenica 29 Settembre, l’aria artica ha ampiamente conquistato tutto il territorio nazionale, con la perturbazione ormai spostata sui Balcani, spinta dai forti venti ma anche da una significativa rimonta dell’alta pressione oceanica sul Mediterraneo centro-occidentale. Il meteo è quindi migliorato su gran parte delle regioni, ma con ancora residue condizioni di instabilità, soprattutto sul comparto adriatico.
Lunedì 30 e martedì 1 Ottobre sono state giornate piacevoli, grazie alla presenza dell’alta pressione delle Azzorre. Le temperature sono state più fresche nelle prime ore del mattino, con punte di 25 gradi al Sud. Tuttavia, a partire da mercoledì, i venti che ruotavano dai quadranti sud orientali sui nostri mari più occidentali, hanno annunciato l’arrivo di un’altra perturbazione sull’Italia, a causa dell’incessante attività depressionaria nord atlantica. Anche il mese di Ottobre sembra iniziare con un notevole dinamismo meteo.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo.
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