Previsioni meteo per la settimana: l’alta pressione domina ma mostra segni di debolezza
L’alta pressione, che ha avuto un ruolo dominante sul meteo italiano negli ultimi giorni, continuerà a persistere durante la settimana. Tuttavia, a partire da giovedì, potrebbe mostrare segni di debolezza. Questo è dovuto all’estensione dell’anticiclone verso la Scandinavia, che inevitabilmente indebolirà la sua base, situata sul Mediterraneo. Questo indebolimento potrebbe portare a cambiamenti nel meteo, in particolare al Centro-Sud e nelle Isole Maggiori, con un aumento della nuvolosità e la possibilità di piogge locali.
Le attuali condizioni anticicloniche sono caratterizzate da valori di geopotenziale elevati, con picchi di circa 585 dam. Tuttavia, si prevede un graduale declino di questi valori nelle quote superiori della troposfera. Il flusso di masse d’aria oceaniche e continentali sposterà il massimo barico verso nord, in direzione del Regno Unito e della Scandinavia, riducendo così l’influenza dell’anticiclone sulle zone meridionali. Questo indebolimento alla quota alta non avrà un impatto immediato e significativo sulle condizioni meteorologiche di superficie, ma creerà una situazione di vulnerabilità che permetterà l’ingresso di flussi freschi dalle zone continentali orientali.
Alta pressione al suolo e prospettive meteo per il Sud e le Isole
Nonostante l’indebolimento in quota, l’alta pressione manterrà la sua forza al livello del suolo, con una possibile intensificazione fino a 1030-1031 hpa, rispetto agli attuali 1024/1028 hpa. Questa situazione dovrebbe continuare a garantire stabilità atmosferica su molte aree d’Italia, ma alle altitudini più elevate si verificheranno variazioni tali da consentire l’ingresso di correnti più fresche. Queste masse d’aria si insinueranno sui lati orientale e meridionale dell’anticiclone, influenzando maggiormente le regioni del Sud Italia e delle Isole.
Le regioni maggiormente interessate da queste correnti saranno quelle ioniche, in particolare la Calabria e la Sicilia, oltre alla Sardegna. Durante la prima parte della settimana, queste aree sperimenteranno un progressivo aumento della nuvolosità, seguito da piogge sparse. Le prime perturbazioni potrebbero raggiungere la Sicilia orientale e la Calabria meridionale tra il 5 e il 6 novembre, con precipitazioni deboli ma distribuite localmente. La Sardegna vivrà una situazione simile, con addensamenti nuvolosi nelle sue zone orientali, soprattutto verso metà settimana. Questo aumento della copertura nuvolosa sarà comunque limitato in altre regioni italiane, dove il tempo si manterrà sostanzialmente stabile e prevalentemente soleggiato.
Intensificazione delle correnti orientali e calo delle temperature
A partire dal 7 novembre, le correnti orientali subiranno un’intensificazione, portando a un peggioramento del meteo nelle zone interessate. Tra il 9 e il 10 novembre, infatti, sono attese piogge più consistenti sulla Sardegna orientale e in diverse zone della Sicilia, con un impatto particolare nella zona etnea, dove potrebbero registrarsi fenomeni piovosi di media intensità.
Le temperature subiranno un calo progressivo, soprattutto nella seconda parte della settimana. Dopo aver registrato valori superiori alla norma nei giorni precedenti, si scenderà verso livelli più consoni alla stagione autunnale. Tra il 7 e l’8 novembre, il calo termico sarà più marcato nelle regioni del Centro-Sud. Qui, il flusso freddo proveniente da nordest porterà le temperature leggermente al di sotto della media stagionale, garantendo un sensibile abbassamento termico soprattutto durante le ore serali e notturne.
Al Nord Italia, il calo delle temperature sarà meno rilevante. Infatti, l’attuale surplus termico, superiore rispetto al resto della penisola, permetterà di mantenere valori di temperatura intorno alla media o leggermente superiori. Tuttavia, anche in queste aree, verso la fine della settimana, i valori termici tenderanno a stabilizzarsi entro parametri tipici di novembre.