Analisi delle tendenze meteorologiche
Nel mondo della meteorologia, le tendenze sono fondamentali per comprendere l’evoluzione del meteo. Queste non devono essere interpretate come previsioni precise, ma piuttosto come un’analisi globale delle varie dinamiche che possono influenzare il meteo. Queste tendenze, infatti, si manifestano attraverso una serie di risultati che, in termini algoritmici, possono essere definiti “omogenei”.
Un nucleo di aria fredda in arrivo
A partire da questo fine settimana, un nucleo di aria fredda di origine artico-continentale si dirigerà verso le nostre regioni centrali, in particolare quelle orientali. Questo porterà a un notevole calo delle temperature e a una serie di instabilità atmosferiche. Le zone interessate, quindi, potrebbero essere soggette a frequenti temporali.
Una circolazione anomala
La persistenza di questa circolazione, anomala nella sua configurazione media, non prevede ancora l’attivazione dell’anticiclone sub-tropicale, un elemento di grande importanza per l’inizio della bella stagione. Al contrario, si osservano diverse figure altopressorie dislocate molto più a nord del solito e in continuo movimento da ovest a est, sempre a latitudini molto settentrionali. Questo non è certamente un buon presagio per un meteo stabile e mite.
Il Mediterraneo, un “bersaglio” per l’aria fredda
Analizzando la tendenza e la disposizione delle correnti ad alta quota, si può dedurre che il Mediterraneo, e quindi la nostra Penisola, potrebbe diventare un “facile bersaglio” per frequenti incursioni di aria fredda o fresca.
Un’attività pressante del vortice polare
Oltre a ciò, si nota un’intensa attività del vortice polare, che sembra essere sempre pronto a lanciare delle “saccature” sull’Europa centro-meridionale. Questo fenomeno non rientra nella normale evoluzione della stagione di transizione, ma rappresenta piuttosto una peculiarità dai “toni anomali”, se osservata attraverso una distribuzione barica che, in questo periodo dell’anno, dovrebbe presentarsi in modo molto diverso.
Un futuro da monitorare
È quindi fondamentale seguire con attenzione l’evoluzione futura del meteo. Dopo un breve “preludio” primaverile nei prossimi 2-3 giorni, il meteo potrebbe tornare indietro di qualche frazione di tempo.