Analisi del meteo: una prospettiva attuale
Le previsioni meteorologiche di qualche giorno fa, purtroppo, necessitano di un aggiornamento. L’anticiclone Azzorre, che era previsto stabilizzarsi sul Mediterraneo, mostra ancora molte incertezze e punti deboli. A partire da martedì prossimo, l’anticiclone cercherà di avanzare verso la nostra Penisola, cercando di unirsi ad un’altra figura di origine sub tropicale. Nonostante questa unione sembri promettente, non riuscirà a spostarsi verso est e stabilizzarsi sull’Italia.
Le insidie del meteo: un’analisi più approfondita
La configurazione dell’anticiclone, come mostrato dalla mappa rielaborata, presenta ancora minacce dal nord-est europeo. Queste potrebbero manifestarsi attraverso nuove pulsazioni dinamiche dell’alta pressione atlantica verso il nord Europa e l’insediamento, sul suo bordo orientale, di depressioni dovute ad infiltrazioni di correnti più fresche di origine sub polare.
Un’analisi delle temperature al suolo e dei venti a 30 metri di altezza, ci dà un’idea di come potrebbe essere la struttura corrispondente alla quota di 500 hpa: una disposizione verticale dell’alta pressione, che viene nuovamente attaccata da una saccatura del vortice polare in progressiva estensione verso il bacino centrale del Mediterraneo.
Il meteo e le sue incertezze: una prospettiva futura
Considerando questa possibile evoluzione, non possiamo ancora affermare con certezza che l’estate sia iniziata o inizierà in modo definitivo. Molte delle interferenze passate sono ancora presenti nella complessa griglia dell’atmosfera. Pertanto, godiamoci un “antipasto” di tempo soleggiato e caldo, non privo di manifestazioni temporalesche, a partire dall’inizio della prossima settimana e per qualche giorno, ma teniamo sempre d’occhio questa probabile evoluzione del meteo.
Questa situazione potrebbe riportarci ad un punto di partenza dal quale ancora non riusciamo chiaramente a trovare una fase di controtendenza evidente. Siamo arrivati alla prima decade del mese di giugno e, pur non essendo nel pieno della bella stagione, non possiamo certo dire che il caldo è alle porte.
Il meteo e le sue sfide: una riflessione finale
Le condizioni per una stagione più caratterizzata da tempo primaverile (tardo primaverile), piuttosto che chiaramente estivo, sono ancora presenti. Quindi, le paure di molti lettori che questa potrebbe essere una nuova estate torrida come quella del 2003 sono completamente infondate.