Analisi del meteo: l’inaspettata attività del ciclone islandese
Stiamo osservando l’evoluzione di questa stagione, caratterizzata da fasi contraddittorie. Inizialmente, abbiamo assistito a una fase “ritmica” di “onde di pressione” e relative “fluttuazioni”, che si manifestavano in modo ciclico. Ora, dopo quasi 9 mesi di assenza, si fa nuovamente avanti una figura barica che solitamente è molto attiva nel semestre freddo: la semipermanente o LP d’Islanda.
Il ritorno del ciclone islandese
Tutto sembra confermato a questo punto, tranne questa rinnovata attività del ciclone islandese. L’onda termica di origine sub tropicale sembra non avere abbastanza forza per resistere alla costante e insistente pressione di questa depressione, che è uno dei principali influenzatori del nostro meteo, insieme all’anticiclone delle Azzorre.
Interferenze sul meteo estivo
I modelli meteorologici, in particolare quello di Reading, prevedono una crescente interferenza di questa depressione sull’andamento del meteo durante questo primo periodo estivo. Non stiamo parlando di semplici “variazioni sul tema”, ma di qualcosa di molto più incisivo, capace di sconvolgere, anche a medio-lungo termine, i piani di questa stagione appena iniziata.
Un’insolita persistenza zonale
Nel nostro meteo, la “persistenza” zonale è tipica della fase pre-autunnale o autunnale, non certo di quella che stiamo analizzando. Se questa depressione dovesse mostrare la sua forza ora, potrebbe essere interpretata come un'”anomalia nel disegno barico crescente”: un’estate dai tratti tropicali. Di conseguenza, potremmo rapidamente perdere tutte le caratteristiche dell’estate mediterranea.
Possibili squilibri nel meteo europeo
Le reazioni a questa ampia onda di pressione (zonalità medio-alta atlantica) potrebbero essere varie e causare notevoli squilibri nell’evoluzione prevista del meteo europeo. L’Hp delle Azzorre, molto attivo nei mesi passati, potrebbe essere letteralmente “castrato” da questa “apparizione” e reagire in modo “convulso” alle evoluzioni, varianti, di questa depressione.
Forcing atlantico e possibili conseguenze
Potrebbero emergere, in anticipo, delle soluzioni molto audaci e “inaspettate” risposte di “forcing atlantico”. Se un blocco atlantico dovesse presentarsi, e qui spero vivamente di no, durante il “clou” del semestre caldo, sarebbe come “gettare acqua gelida su un braciere”. Quindi, massima attenzione all’interpretazione dei modelli meteorologici e soprattutto a quello che la corrente stagione, nella sua fase di massima crescita, potrebbe riservarci.
Le anomalie come chiavi di lettura del meteo futuro
Molte delle “chiavi di lettura” per il meteo futuro si aprono attraverso queste piccole e grandi anomalie.