Previsioni meteo per le festività natalizie: un’analisi dettagliata
Molti appassionati del Meteo Giornale, che non solo offre previsioni meteo, ma anche racconti e notizie da tutto il mondo, si chiederanno come sarà il meteo durante le imminenti festività natalizie.
In alcuni dei nostri precedenti editoriali, abbiamo sottolineato un marcato cambiamento delle condizioni atmosferiche a partire dal 18/19 del mese corrente. Questo è stato possibile grazie all’efficacia dei modelli matematici che abbiamo utilizzato, che ci hanno permesso di ottenere previsioni a lungo termine.
Un nucleo di aria fredda in arrivo
Questa notevole capacità di prevedere (non sempre così precisa nel campo della meteorologia) dovrebbe portare un considerevole nucleo di aria fredda, proveniente dalle regioni artiche, sulla parte centrale e settentrionale della Penisola italiana nel prossimo fine settimana.
Questa “goccia” di freddo intenso in quota sarà accompagnata da intense depressioni al suolo, creando una corrispondenza verticale. Queste si sposteranno alternativamente tra il Mar Tirreno e l’Adriatico, causando potenziali “nevicati” nelle zone collinari più vicine alle montagne.
Per zone collinari intendiamo quelle di media altitudine e da circa 300 metri in su.
Un cambiamento meteo sorprendente
Ciò che ci sorprende di più non è tanto questa prima (la quarta dal mese di novembre) discesa di aria polare verso il Mediterraneo, ma ciò che dovrebbe seguire dopo le date sopra citate.
Una nuova incursione del Vortice Polare (VP) dovrebbe avvicinarsi nuovamente alla nostra Penisola tra il 22 e il 23 di dicembre. Questa complessa depressione, di chiara origine artica, porterà con sé geopotenziali molto bassi, rari per le nostre zone climatiche, che potrebbero causare diffuse nevicate proprio durante il periodo natalizio o poco prima.
Temperature e nevicate: le previsioni
Le temperature a 850 hpa (circa 1550 metri) per le festività non sono ancora state ben calcolate, ma se stabiliamo un rapporto corretto tra l’altezza del GPT di riferimento (circa 518 DAM previsti) e la temperatura a 850 hpa, potremmo facilmente identificare un gradiente termico decisamente “compresso”. In particolare, con temperature di -6/-7° C a 1550 metri e dati i geopotenziali quasi artici quindi molto bassi, potrebbe nevicare anche in zone quasi pianeggianti con temperature anche di 1/3 ° sopra lo zero.
Un possibile “Bianco Natale”
Tutto è ancora molto lontano, ma mi piace pensare, per la verità far pensare (conosco i disagi che crea la neve per chi viaggia) che potrebbe trattarsi di un “Bianco Natale” per diverse regioni italiane.
Il titolo di questo editoriale non è assolutamente casuale poiché, potrebbe cadere neve anche nelle zone dove “i cedri nascono”.
Siamo ancora ben lontani dal Natale, ma una sommaria e molto indicativa tendenza si può già rintracciare e seguire con una buona approssimazione.