Analisi del meteo: la situazione attuale
La rielaborazione del SAT alle ore 09:00 UTC evidenzia una lieve circolazione antioraria posizionata sulle regioni centrali tirreniche. L’analisi del satellite ci permette di tracciare la direzione delle correnti, non quelle a livello del suolo, ma quelle che guidano il movimento dei corpi nuvolosi in senso antiorario.
Al momento, la “depressione ideale” presenta una circolazione ciclonica debole che sposta i corpi nuvolosi dal basso Lazio verso l’Adriatico centro-settentrionale. Queste ultime aree sono soggette a precipitazioni prevalentemente nevose.
Convergenza di corpi nuvolosi e impulsi di aria fredda
Si osserva una doppia convergenza di corpi nuvolosi, causata da impulsi di aria più fredda, che attualmente si stanno dirigendo verso il Mediterraneo centrale. Come indicato dai vettori disegnati, questi provengono rispettivamente: il primo dai Balcani, attraverso la porta della bora fino alle coste liguri; il secondo, già in arrivo, con venti molto forti, dalla Valle del Rodano.
Questi due impulsi freddi rafforzeranno la depressione sopra citata, una bassa pressione relativa appartenente a una circolazione molto più complessa, che già dalla serata/notte di oggi inizierà a ricevere correnti contrastanti e a ruotare verso il centro del nucleo, sempre in modo più deciso.
Previste precipitazioni nevose
Da ciò si deduce un rapido e nuovo peggioramento del meteo a partire dalle regioni tirreniche, Toscana centro-meridionale, Lazio e Campania, che si estenderà rapidamente verso le zone interne ed adriatiche. Si prevedono principalmente precipitazioni nevose, mediamente intorno alla quota 200/300 mt.
Depressioni in movimento verso sud-est
Con l’avanzamento delle depressioni verso sud-est, nella serata di sabato, si formerà un’occlusione tra basso Lazio e regioni nord-orientali. Questa occusione, ancora da verificare e monitorare attentamente attraverso l’analisi del SAT, potrebbe generare, grazie a nuovi afflussi di aria fredda, precipitazioni nevose tra Emilia-Romagna e Veneto centro-orientale.
Complessità della situazione meteorologica
Desidero sottolineare che, data l’estrema complessità della situazione “in tempo reale”, interpretata dai modelli in modo non molto preciso, “l’evento bianco” potrebbe manifestarsi anche in aree che attualmente sono state escluse. Mi riferisco alle regioni del centro-ovest padano.