Analisi del meteo: previsioni per il 26 del mese corrente
Il modello di Reading, previsto per il 26 del mese in corso, suggerisce un cambiamento radicale delle correnti tra l’Atlantico europeo e la zona del Mediterraneo centro-meridionale. La fase di freddo e neve che dovrebbe persistere fino a giovedì o venerdì della prossima settimana, sembra destinata a cedere il passo a correnti più miti di origine atlantica.
Depressione profonda e mutamento delle correnti
Una depressione profonda, generata dalla saccatura del vortice sulle coste del Labrador, si estenderebbe fino alla parte centrale dell’Oceano e in direzione di quello europeo. Di conseguenza, l’anticiclone delle Azzorre sarebbe completamente “sbaragliato” a tutte le quote, riducendosi a un leggero promontorio di matrice sub-tropicale tra il Marocco e le coste meridionali iberiche.
Il Mediterraneo e le correnti atlantiche
Sul Mediterraneo, si prevede una circolazione depressionaria molto schiacciata e in fase di colmamento. Questa configurazione permetterebbe alle correnti atlantiche, miti e umide, di interferire sempre più vigorosamente sulla preesistente circolazione fredda. Quest’ultima verrebbe gradualmente “assorbita” da una circolazione di stampo nettamente più basso zonale. Possiamo quindi immaginare una nuova disposizione delle correnti atmosferiche che, nei giorni successivi, assumerebbero un carattere molto più mite, sebbene ancora non del tutto stabile.
La situazione in Europa e in Italia
L’isolamento della struttura dinamica, residuo del blocco atlantico, sui Paesi finnici continuerebbe a convogliare aria fredda sull’Europa centro-settentrionale, lasciando l’Italia fuori dai “giochi polari”. Come illustrato dalla rielaborazione delle correnti a 500 hpa, l’aria proveniente dal medio e basso Atlantico e in direzione dell’Islanda, potrebbe riuscire, attraverso un apporto di flussi molto temperati, a rinvigorire la debole struttura altopressoria sub-tropicale e renderla nettamente più attiva e facilitata nel suo “intento” di guadagnare gradualmente il Mediterraneo centro-occidentale.
Conclusioni sulle previsioni meteorologiche
Da queste analisi, deduciamo che le attuali condizioni meteorologiche sul nostro Paese, piuttosto “penalizzanti”, dovrebbero lasciare il posto a situazioni in netta controtendenza e sicuramente più consone per il periodo in questione. Questa previsione, pur coprendo un periodo temporale molto lungo, non si basa sulla mera osservazione statistica, ma è stata effettuata attraverso una tecnica probabilistica. Questa tecnica ci permette di individuare, tra le varie soluzioni, quella che potrebbe avere “la meglio” su una “contropartita” di decine di alternative.