Analisi del meteo: previsioni e tendenze
Secondo le previsioni del modello GFS del 08.02.2005, un nucleo dinamico, parte integrante dell’anticiclone russo, sembra destinato a isolarsi in direzione dei Paesi finnici. Questa struttura pressoria manterrà il suo ruolo nel convogliare aria fredda, sia nei medi che nei bassi strati dell’atmosfera, verso il Mediterraneo centrale.
Frattura e contrasti termici
Parallelamente, una debole frattura, ovvero un’intrusione di aria più mite sul settore centro-meridionale del nostro continente (tra la Penisola Iberica e la parte occidentale del Mediterraneo), darà origine a una debole circolazione antioraria. Questo fenomeno, causato da contrasti termici (evidenziato dal cerchio nero che indica la sovrapposizione di due masse d’aria disomogenee), si attiverà gradualmente, spostandosi verso ESE.
Precipitazioni e sovrascorrimento
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare in passato, le precipitazioni non necessitano sempre di profonde depressioni per manifestarsi. A volte, infatti, sono causate da un fenomeno noto come “sovrascorrimento”. Anche se queste precipitazioni non si presentano con intensità moderata o forte, possono tuttavia assumere un carattere di persistenza.
Tendenza al peggioramento del meteo
La situazione meteo descritta sembra indicare una tendenza verso un graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche durante la metà della prossima settimana. Questo peggioramento, partendo dal settore occidentale della Penisola, si estenderebbe a tutte le nostre regioni. Le prime aree a essere interessate saranno quelle del ponente, in particolare la Sardegna, ma successivamente la copertura si farà sempre più diffusa e portatrice di precipitazioni.
La neve e i valori termici negativi
Per quanto riguarda la neve, questa potrebbe manifestarsi, a causa dei costanti valori termici negativi nelle regioni centro-settentrionali, anche a quote medio-basse e estendersi alle regioni padane, in particolare quelle centro-orientali, a quote pianeggianti. Tutto dipenderà dalla posizione di questa duplice azione contrastante e dalla risposta del “polmone africano”.
Complessità dell’evoluzione meteo
L’analisi del meteo qui presentata, che necessita ovviamente di ulteriori conferme, potrebbe avere risvolti molto interessanti e sicuramente tra i più tecnici di ogni altra analisi atmosferica. Se il mite “respiro” africano dovesse entrare in maniera decisiva, la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi. L’area anticiclonica sul nord-est europeo continuerà a esercitare pressione in alto e a spingere aria fredda dai Balcani verso la nostra Penisola, mentre correnti più umide entreranno dalla parte centro-occidentale del Mediterraneo.
Valori pressori e goccia fredda
L’evoluzione del meteo rimane tuttavia ancora molto complessa, dati i valori pressori ancora molto alti al suolo e in via di consolidamento nei prossimi giorni. Tuttavia, alla luce delle ultime analisi, sembra che questo trend possa essere uno dei più plausibili e percorribili. Una goccia fredda (depressione in quota) si isolerà sicuramente sulle coste portoghesi nei prossimi giorni. Vedremo quale sarà il suo itinerario. Obiettivo Mediterraneo? Io direi di sì…