La tregua temporanea del maltempo attuale sarà seguita da un bis

Daniele Rossi
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Analisi del meteo attuale

Un’insolita goccia fredda in quota si è presentata, riuscendo a penetrare attraverso un campo di alta pressione che si estendeva sia a ovest che a est. Questa depressione si è poi rafforzata anche nei medi bassi strati dell’atmosfera, facendo spazio in un campo pressorio avverso.

Si prevedeva un maggiore richiamo di correnti provenienti da sud-est o sud-ovest in una prima fase, ma ciò non si è manifestato a causa della rapidità con cui il nucleo freddo si è spostato verso sud-est.

Prospettive future del meteo

Attualmente, la permanenza e l’evoluzione di questa depressione si mostrano molto lente. Essa continuerà a interagire con le pressioni alte per i prossimi 2/3 giorni, principalmente sulle nostre regioni centro-meridionali. Si prevede una breve tregua, seguita da un aumento delle temperature, principalmente dovuto a un nuovo flusso di correnti meridionali, tra mercoledì e giovedì.

Successivamente, un nuovo nucleo depressionario, proveniente da una saccatura atlantica, si sposterà verso il bacino centro-occidentale del nostro mare, seguendo un percorso simile a quello precedente.

Previsioni meteo per il fine settimana

Per venerdì, si prevede un afflusso di aria mite verso la nostra Penisola, con forti correnti da sud-ovest/sud-est, che porteranno a un nuovo aumento delle temperature. Questo precederà, forse, l’ultimo nucleo depressionario di questo mese.

Il prossimo fine settimana sarà caratterizzato da un meteo molto variabile, con la possibilità di forti temporali che interesseranno principalmente il versante occidentale, compresa la Sardegna, e il settore nord-orientale. Durante questa fase evolutiva, non si prevedono significative oscillazioni termiche.

Considerazioni finali sul meteo

Queste variazioni meteorologiche sono del tutto normali per il mese di aprile e rispettano pienamente l’andamento della stagione di transizione. Dopo il prossimo fine settimana, sembra che l’anticiclone atlantico inizierà a spingere verso la nostra Penisola, riportando gradualmente il meteo alla normalità.

Per quanto riguarda l’ipotetico aumento delle temperature che potrebbe derivare da questo, al momento, dobbiamo limitarci all’analisi sopra descritta. Esistono sempre delle “insidie calde” che, in modo molto variabile, cercano di affermarsi e di originare dalla parte più bassa del Mediterraneo.

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