Analisi del meteo: un’occhiata al modello ECMWF
Il modello ECMWF ci offre una prospettiva interessante sul meteo previsto per il 6 ottobre. Questa prospettiva non è nuova, ma è stata già anticipata in precedenza. Si prevede la presenza di un vortice freddo proveniente dalle regioni polari. Tuttavia, l’ingresso di questo vortice nell’area mediterranea sembra essere ostacolato da una struttura di alta pressione dinamica situata nel nord-est europeo.
Il comportamento dell’atmosfera di fronte a questo ostacolo
Di fronte a questo ostacolo, l’atmosfera non ha molte opzioni. Le oscillazioni dell’Atlantico settentrionale spingeranno un getto polare nell’oceano, che poi si piegherà nuovamente verso nord a causa della resistenza di un’onda dinamica a rotazione oraria (HP).
Un vortice consolidato e le sue conseguenze
Ritornando indietro nel tempo, possiamo osservare che un vortice, originato dalle regioni polari marittime, si è consolidato. Questo vortice, a partire dall’inizio della prossima settimana, attraverserà quasi tutta la nostra Penisola, portando con sé un peggioramento del meteo, come avevamo previsto in precedenza. Il Mediterraneo centrale era il suo obiettivo principale.
Questa figura depressionaria, nata come una goccia fredda in quota, continuerà a insistere sulla nostra Penisola per alcuni giorni. Tuttavia, perderà gradualmente gli alimenti di contrasto che la rendono attiva.
La saccatura del vortice freddo e le sue implicazioni
Come si può vedere dalla carta rielaborata, non possiamo più parlare di una saccatura del vortice freddo. La rotazione delle correnti alla quota di 500 hpa diventerà quasi esclusivamente “temperata” e il suo destino si manifesterà come un nucleo instabile in quota. Al contrario, l’area anticiclonica sul settore Russo si rafforzerà a causa di questa mancanza di erosione fredda. Quest’area, molto probabilmente, inizierà a operare in modo autonomo, cercando di portare correnti nord-orientali sulla nostra Penisola.
Le previsioni per la prossima settimana
Per l’inizio della prossima settimana, si prevede un calo termico discreto, che non può essere definito come “avvezione fredda”. Il freddo rimane confinato, in modo evidente, sulla Groenlandia. A causa di questo gioco di “corda molto ondulata”, qualcosa inizierà a manifestarsi sul settore Russo più settentrionale, quasi a ridosso della catena degli Urali.
Le temperature previste al suolo
La seconda carta delle temperature previste al suolo mostra che, anche nel nord America, il settore più freddo è per ora sempre confinato tra la parte più nord-occidentale del Canada e la Groenlandia. Le regioni centro-meridionali del Canada, allo stato attuale, non sembrano subire raffreddamenti significativi. Secondo il gioco delle correnti ad altissima quota, questa situazione sembrerebbe favorire molto di più il settore europeo rispetto a quello nord americano.