Analisi del meteo: l’estate si ritira lentamente
L’estate sta lentamente cedendo il passo, senza alcun “colpo di scena” meteorologico che la spazzi via in modo repentino. Le condizioni atmosferiche sono tornate alla normalità dopo una serie di perturbazioni atlantiche che hanno agitato il nostro Mediterraneo. È probabile che l’estate ci saluti con un’ultima ondata di calore, spinta da correnti d’origine africana verso la nostra Penisola.
Il modello UKMO e le previsioni per l’8 settembre
Abbiamo analizzato il modello UKMO, previsto per le 00Z dell’8 di settembre, per capire meglio l’evoluzione del meteo. L’approfondimento di una depressione, una goccia d’aria fredda che si è staccata dalla circolazione principale, a sud-est della Penisola Iberica, sembra destinata a innescare un flusso d’aria africana. Questo fenomeno potrebbe portare alla formazione di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centrale.
La carta meteorologica mostra che l’evoluzione del meteo non è delle più fluide. La depressione sembra avere difficoltà a “penetrare” decisamente nelle nostre regioni.
Ipotesi per le regioni settentrionali di NW
Al momento, possiamo ipotizzare un disturbo graduale, principalmente orografico, delle condizioni meteorologiche nelle nostre regioni settentrionali di NW. Tuttavia, è solo un’ipotesi, poiché il vortice sembra, secondo le attuali proiezioni, voler rimanere stabile sul posto, lasciando le correnti calde e a volte umide di origine africana agire sulla nostra Penisola.
Due fasi distinte
Possiamo dividere l’evoluzione del meteo in due fasi distinte: la prima, dal 5 al 9 settembre, caratterizzata da un’afflusso di aria calda e stabile; la seconda, dal 9 all’11 di settembre, progressivamente più umida e con una maggiore copertura nuvolosa, in particolare nelle nostre regioni occidentali. Durante questo secondo periodo, non sono escluse precipitazioni, soprattutto nelle aree più importanti.
Un’estate all’insegna della tradizione
Questa estate mi ha riportato indietro di qualche anno, sviluppandosi secondo “vecchi criteri” meteorologici.