Analizziamo passo passo come arriva il freddo

Daniele Rossi
2 Min Leggere

Analisi del meteo: un’aria mite invade l’Italia

Un’aria particolarmente mite sta avanzando verso le regioni centro-meridionali e quelle dell’Adriatico medio e alto. Questo fenomeno meteo è particolarmente significativo e indica una situazione in continua evoluzione.

Contrasti termici e precipitazioni

Parallelamente, si sta formando una saccatura, un nucleo freddo alla quota di 500 hpa, tra le coste occidentali della Penisola Iberica e le Baleari. Questa situazione di netti contrasti termici in quota sta causando precipitazioni temporalesche sulle nostre regioni centrali.

Complessità della situazione meteo

La situazione meteo è molto complessa. Dopo le temperature miti registrate nei giorni scorsi, ora si sta verificando una netta risposta termica dall’entroterra africano. Anche se la situazione a medio e breve termine sembra definita, ci chiediamo quale sarà l’apporto del Mediterraneo a questa evidente “offesa”.

Effetti della saccatura fredda

Non possiamo ignorare che l’ingresso di questa fredda saccatura del vortice polare possa produrre effetti di instabilità molto marcati. Il divario termico attuale, valutabile in circa 400 km lineari, nelle prossime ore si accentuerà e ridurrà l’area “di impatto”.

Previste precipitazioni nevose

Dobbiamo quindi aspettarci situazioni di marcata instabilità in alcune aree della nostra Penisola, sia a levante che a ponente. Con il passare delle ore e l’ingresso dell’aria fredda, potrebbero verificarsi precipitazioni nevose, prima a quote montane, poi in progressiva discesa verso la collina medio alta.

Velocità di rovesciamento dell’aria fredda

Non è rilevante che le temperature al suolo siano così basse nel nord Europa. Dobbiamo invece concentrarci sulla grande velocità di rovesciamento che l’aria fredda porta con sé. Quest’aria, guidata da un getto polare molto veloce, raggiunge rapidamente la sua “meta” e si rovescia di colpo al suolo.

Effetti dell’irruzione fredda

Il calo termico, dovuto alla quasi verticalità dell’asse di saccatura in futura disposizione, sarà ostacolato dall’orografia delle Alpi. Potrebbero quindi verificarsi dei marginali rialzi termici nelle regioni sottovento. Tuttavia, l’elemento “primario” rimane l’irruzione fredda che sembra non incontrare alcun ostacolo e, nonostante l’orografia, irrompe nell’area mediterranea senza particolari spostamenti est/ovest.

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