Analisi delle previsioni meteorologiche per il 20 Dicembre 2005
Iniziamo con una premessa fondamentale: l’analisi che stiamo per presentare è una proiezione che deve essere interpretata solo come una tendenza e non può avere un valore assoluto di previsione. La nostra fonte principale è una mappa dell’ECMWF che mostra la pressione al suolo e le relative precipitazioni previste per il 20 Dicembre 2005. Questo modello è stato poi confrontato, in una sorta di sovrapposizione, con quello delle ENS (GFS).
Il meteo e l’anticiclone atlantico
Da questa analisi emerge che, a partire dalla data menzionata e forse anche prima, l’anticiclone atlantico subirà un “rilassamento” sulla fascia zonale dopo aver resistito per alcuni giorni a una potente spinta dinamica verso nord che ha bloccato il flusso atlantico. L’approfondimento di un “ciclone oceanico” a sud-ovest dell’Islanda dovrebbe causare questo temporaneo “collasso” dell’alta pressione delle Azzorre, permettendo una prima infiltrazione di correnti meno fredde in direzione dell’Europa centrale.
Previsioni meteorologiche per il Natale 2005
In linea generale, possiamo “preannunciare”, con tutte le dovute precauzioni, che non avremo un Natale “freddo”. La festività sarà caratterizzata da correnti decisamente meno meridiane e certamente meno rigide. Questo sembra essere il “quadro generale” che indica “neve” solo per le zone montuose delle Alpi e dell’Appennino, dovuta al passaggio di fronti atlantici non incisivi. Come indicato nel titolo, questa tendenza sembra non essere incline a prevedere un “sì” (Natale nevoso) e molto più propensa per un “no”.
Le incertezze delle previsioni meteorologiche
Come tutte le proiezioni a lungo termine, e sarebbe un problema se non fosse così, queste indicazioni possono subire “notevoli stravolgimenti”. Non siamo detentori della verità riguardo al “destino dell’atmosfera” e quindi, come tali, possiamo solo avvicinarci a delle possibili soluzioni che la scienza ci ha fornito. Una “piccola” torcia che cerca di illuminare l’oscurità più assoluta e rendere i “contorni” meno oscuri.