L’inverno è nuovamente “sotto processo

Daniele Rossi
3 Min Leggere

Analisi del meteo: l’anticiclone atlantico si sposta verso nord

Il meteo ci riserva sempre delle sorprese. Recentemente, abbiamo notato un’interessante possibilità: l’anticiclone atlantico potrebbe spostarsi verso latitudini molto settentrionali. Questa previsione, derivata dal modello di Reading (ECMWF), sembra essere molto più intensa di quanto inizialmente previsto. Non si tratta di un “forcing oceanico”, ma di una naturale conseguenza dello sviluppo di tempeste tropicali che creano le condizioni “ideali” per intensi interscambi termici e pulsazioni dinamiche molto accentuate.

Le previsioni del meteo: una tendenza in atto

Analizzando i dati numerici del modello di Reading, possiamo cercare di individuare una tendenza. L’asse dell’alta pressione sembra inclinarsi verso nord, nord-est. Questa disposizione dei centri di pressione, data la sua orientazione, potrebbe costringere l’ex vortice atlantico a entrare gradualmente nell’area mediterranea. Questo provocherebbe una prima fase di nuovo raffreddamento (non marcato) e condizioni di tempo instabile per gran parte del nostro territorio. Questo “segmento” temporale, al momento, escluderebbe nevicate a quote medio-basse.

Il meteo e la struttura barica: una particolare configurazione

Ciò che ci interessa segnalare è la particolare configurazione che l’intera struttura barica assumerebbe nella sua evoluzione verso la fine del mese. C’è una buona possibilità che il vortice in quota si chiuda sulle nostre regioni centro-settentrionali. Questo passaggio sembrerebbe obbligato, data la congiunzione (ponte anticiclonico sul nord Europa) dei due centri di alta pressione (atlantico dinamico + continentale dinamico).

Il meteo e le correnti atmosferiche: un netto decremento termico

Ecco nuovamente la comparsa delle correnti, nei medio e bassi strati dell’atmosfera, provenienti da NE e accompagnate da un più netto decremento termico. Questa situazione “finale” non sarebbe priva di centri depressionari che, in maniera anche retroattiva, potrebbero raggiungere la nostra Penisola e portare nuovamente delle manifestazioni nevose. Manifestazioni relativamente diffuse su buona parte delle regioni centro-settentrionali, in una prima fase, e soprattutto a carattere di “rovesci” sempre a quote medio-basse.

Il meteo e l’inverno: una situazione contraddittoria

Questa volta non si parte da un “est shift” che ha favorito, in passato, molte delle aree orograficamente “perfette”, ma da una situazione “opposta”: scivolamento iniziale verso ovest, seguito da un graduale riassorbimento verso oriente. Un passaggio fondamentale per “rendere giustizia” a coloro che non hanno goduto in pieno delle occasioni nevose passate. L’inverno è alla fine, ma è pieno di contraddizioni “transitive”.

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