Dalle ondate di calore alle ondate fresche… la primavera procede “guardando in basso

Daniele Rossi
2 Min tempo di lettura

Analisi del meteo: un’onda di calore in arrivo

In diverse occasioni, abbiamo anticipato che a partire dal 26/27 marzo, l’Italia sarebbe stata influenzata da un’onda dinamica di origine sub-tropicale, caratterizzata da un clima decisamente mite. Questa previsione meteo si sta confermando e molte regioni, non solo quelle del centro-sud, potrebbero registrare temperature superiori ai 20° C entro la fine del mese. Non escludiamo che anche le aree centro-occidentali della Pianura Padana possano beneficiare di questo “dolce soffio” proveniente dal Mediterraneo.

Le oscillazioni termiche e il meteo

Queste oscillazioni termiche sono il risultato delle variazioni, ancora instabili, della corrente del medio Atlantico. Il quadro generale del meteo prevede una serie di questi impulsi miti, intervallati da depressioni non molto profonde provenienti dal centro-nord del nostro continente. Durante tutto il periodo considerato, potremmo assistere a tre diverse ondate di calore che ci condurranno, a pieno titolo, nella stagione primaverile.

Il meteo e la stratosfera

Tuttavia, questa variazione del meteo, a livelli medio-alti della stratosfera, non si manifesterà in modo continuo, pur considerando che la tendenza mite dovrebbe prevalere sulle fasi più fredde. Questo è anche suggerito da una futura e graduale perdita di “aggressività” da parte dell’aria fredda che sembra, sempre più, ritirarsi verso il settore più settentrionale dell’Europa.

Il meteo e le intrusioni fredde

Non siamo ancora completamente al riparo da “incursioni polari”, ma la presenza di aria molto mite, tra il Mediterraneo centro-meridionale e orientale (settore sud-est), potrebbe fornire una risposta adeguata a ogni “intrusione” fredda che tenti di impadronirsi del nostro Paese. Si tratta di un continuo e incessante “interscambio” e distribuzione dei valori termici che cercano la loro giusta collocazione e affermazione.

Dopo aver osservato per un intero inverno il gelido nord, ora dovremmo cambiare atteggiamento e iniziare a dare il giusto valore a ciò che sta accadendo sotto il nostro “Stivale”.

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