Analisi del Meteo: Cambiamenti Climatici e Variazioni Termiche
L’attività termica frenetica, generata da intensi interscambi tra masse d’aria completamente diverse tra loro, ha caratterizzato quasi tutto il mese di ottobre. Questo ha portato alla prima e “imponente” fuoriuscita di una goccia molto fredda dalle regioni polari verso l’Europa centrale, segnando la prima avvezione fredda di stampo invernale.
Il Meteo Autunnale e le Sue Variazioni
Ciò che una volta era considerato un periodo di assestamento termico, l’autunno meteo, ora sembra non trovare più la sua giusta collocazione. Molti attribuiscono questi “picchi”, senza una naturale soluzione di continuità, all’inquinamento terrestre, come l’effetto serra. Altri invece puntano il dito sulle mutazioni delle temperature oceaniche, inclusa la nuova ipotetica mutazione dell’effetto mitigatore della corrente del Golfo del Messico. Queste sono tutte cause contingenti, ma che presentano uno sviluppo non percepibile nell’arco temporale di alcune decine di anni.
Il Ruolo del Sole nel Meteo
Più rilevante e di impatto certamente più diretto è la variazione dell’attività solare, data dalla variabilità delle macchie evidenziate. Il sole, primaria e assoluta fonte di calore, ha subito negli ultimi anni delle variazioni molto irregolari. Gli osservatori del nostro “Astro” prevedono per il futuro un’attività, detta “al minimo”, inerente l’energia diffusa dal nostro “riscaldatore”.
Impatto sulle Strutture Atmosferiche
Questo elemento conferirebbe alle varie strutture portanti dell’atmosfera delle disposizioni “atipiche”. Quindi diminuzione dell’attività dei vortici “miti” ed iperattività di quelli freddi in sede polare. Abbiamo già citato, in una recente occasione, che le strutture di alta pressione (anticicloni) sono da considerarsi come elementi “passivi” e che la relativa dinamicità di essi è solo frutto della maggiore attività depressionaria (considerata come elemento attivo).
Variazioni nel Meteo dell’Emisfero Nord
Di conseguenza verrebbe a cambiare tutta la struttura “portante” e nel nostro Emisfero l’oscillazione del nord Atlantico subirebbe delle rapide variazioni percepibili attraverso delle ondulazioni molto ampie e non regolari nel tempo. Ecco che il repentino passaggio, tra una situazione di “calore” anomalo ad una di segno nettamente opposto, avviene in uno spazio temporale molto più breve di quello che solitamente la “natura” necessita in periodi regolari.
Il Futuro del Meteo
Spesso le ere “interglaciali” sono state generate e causate dal nostro Astro, sebbene non si sono mai presentate uniformi e diffuse in tutto il Globo terrestre. Quello che possiamo dedurre, in maniera prettamente osservativa, attraverso le configurazioni statistiche, quindi cicliche, relative alla distribuzione dei centri pressori (Emisfero Nord), è che il futuro che ci attende potrebbe mostrare molto più frequentemente delle soluzioni “estreme” nel meteo.