Tendenze autunnali e invernali: variabilità climatica, siccità, piogge, neve

Antonio Romano
3 Min tempo di lettura

Analisi delle tendenze meteorologiche future

È importante sottolineare che le proiezioni stagionali non rappresentano previsioni meteo⁢ in senso stretto, ma ⁢piuttosto indicano le tendenze del meteo ‍su larga scala. La loro affidabilità è variabile e vengono periodicamente aggiornate per⁤ fornire un’indicazione⁣ del meteo⁣ che ci aspetta.

Il ⁤ritorno di El Niño e le sue implicazioni

Iniziamo con⁣ l’osservazione che El Niño, o ENSO (El Niño-Southern Oscillation), è tornato, causando una serie di anomalie meteorologiche in gran parte del ‍mondo.​ L’ENSO è un fenomeno meteorologico ciclico che deriva dall’interazione tra​ oceano e atmosfera. Questa combinazione di elementi può causare significative alterazioni nell’equilibrio meteorologico globale.

La neve in Groenlandia e le⁢ sue possibili conseguenze

Un ⁣altro aspetto da tenere in considerazione, data la sua vicinanza ​a noi, ‌è⁣ l’aumento precoce della neve e del ghiaccio in Groenlandia, forse a causa dell’estate fresca che abbiamo avuto​ nell’Atlantico settentrionale europeo, con nevicate recenti in Islanda. Queste sono condizioni⁤ meteorologiche che si verificano periodicamente ⁣e fanno parte della normalità⁢ del meteo terrestre.

Le previsioni per l’autunno‌ e l’inverno

Ogni anno, i super modelli matematici stagionali⁤ del NOAA forniscono un’indicazione ‌di ​come potrebbe essere il meteo nelle prossime stagioni. L’attenzione di⁤ questo approfondimento è rivolta ⁢all’autunno ‌e all’inverno meteorologici. Se le proiezioni saranno confermate, ci aspettano‌ novità significative per le prossime due ⁤stagioni.

Settembre ⁢e ottobre: pioggia in arrivo

Settembre e ottobre dovrebbero essere più ⁣piovosi della media in Italia, soprattutto nelle regioni occidentali. Questo non è molto rassicurante, considerando le aree con dissesto idrogeologico. Tuttavia, la vera novità, che ‌speriamo venga smentita dalle prossime proiezioni del modello matematico stagionale, è che novembre e dicembre ‍dovrebbero essere asciutti, con un notevole deficit di precipitazioni.

Novembre e dicembre: asciutti e freddi

Poca o ⁢nessuna⁢ neve sulle Alpi, e ancora meno sugli Appennini. Forse qualche spruzzata ⁣di neve a dicembre fino alla ⁤Valle Padana, soprattutto a fine mese. Inoltre, si prevede un leggero freddo precoce. Da metà autunno e dicembre, avremo temperature tra la media e poco sotto la media.

Un anticiclone in arrivo

In‍ quel ⁢periodo dovrebbe stabilirsi un anticiclone, il che significa sole per gran parte dell’Italia, ma per la Valle Padana una situazione meteorologica‍ chiamata inversione termica. Gradualmente, il freddo prenderà il sopravvento sulla Valle Padana, dove potrebbe formarsi un primo strato d’aria fredda per dicembre. Potrebbe esserci una fase con dense nebbie e gelate. Insomma,‍ per i padani si prevede un inverno rigido.

Gennaio e febbraio: freddo e neve

Dopo ⁣due mesi asciutti, ‍potrebbe attivarsi una fredda circolazione dell’Atlantico, e l’Italia potrebbe essere interessata tra gennaio e febbraio da varie perturbazioni atlantiche. Gennaio potrebbe essere più freddo della media, soprattutto ‍nel Nord Italia, il che significherebbe abbondanti nevicate in ⁣Val ⁢Padana e ‍sulle Alpi.

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