Malpensa, un disastro: 200 mm di pioggia e 30 cm di grandine

Antonio Romano
3 Min tempo di lettura

Il ⁢Meteo e le ​sue sorprese: il caso del ⁤sud Varesotto

Nella notte tra giovedì e venerdì, il sud Varesotto⁣ è stato colpito da un violento temporale. I dati raccolti e diffusi da SEA, l’ente che gestisce gli aeroporti di Milano (Malpensa e Linate), sono ‍stati impressionanti, paragonabili a quelli dell’alluvione improvvisa‍ che ha colpito la zona‌ di Messina nella stessa notte.

Dettagli del fenomeno meteorologico

SEA⁢ ha riferito dell’eccezionalità ⁢del fenomeno meteo, segnalando i 30 centimetri di ⁤grandine e i 200 millimetri di pioggia‍ caduti nel sud del Varesotto e sull’aeroporto in​ un lasso di tempo di un’ora e mezza. Poco ​dopo la mezzanotte, un vero e proprio diluvio, accompagnato ⁣da pezzi di ‍ghiaccio ben più grandi di un⁢ granello di sale, ha creato un manto bianco, simile a⁢ un paesaggio‍ innevato. “Due aerei di easyJet, parcheggiati al Terminal 2, ​sono stati ‌danneggiati”, hanno riferito ‌da SEA.

Reazioni e conseguenze

Nonostante l’evento meteo estremo, il gestore aeroportuale ha ⁢assicurato che “l’operatività dello scalo e ⁢i passeggeri non hanno subito alcun disagio”. Infatti, quando è ​iniziata la grandinata, “l’ultimo ‍volo della sera⁢ di easyJet era già atterrato ⁣e alle 2 i​ nostri addetti sono ⁤intervenuti per ripristinare la ‌normalità. Alle 4 l’aerostazione‌ era pulita e asciutta. ​E alle⁣ 6 i primi voli ‍di easyJet​ sono ​decollati regolarmente”. Tuttavia, rimane la triste realtà di una Malpensa che finisce quasi regolarmente sott’acqua.

Considerazioni sul meteo estremo

Questo evento meteo così estremo merita una riflessione. Se i dati della pioggia caduta sono corretti, ovvero 200 millimetri, e se si sono accumulati fino a⁤ 30 centimetri di​ grandine, qualsiasi aeroporto ​del ​mondo sarebbe rimasto chiuso⁣ per ore‍ o mezza giornata. ⁤In molte aree d’Italia,​ forse con un’orografia diversa e altre condizioni,‍ 200 millimetri ​di pioggia sono causa di alluvione.

Il meteo e ‌le ⁢sue conseguenze:‍ il caso di Milano

L’estate ‍scorsa, il centro⁢ di Milano ha ricevuto⁤ in poche ⁢ore ‍oltre 130 millimetri di pioggia a⁢ causa ​di un ⁢temporale. Fortunatamente,⁢ lungo il bacino fluviale⁣ di Lambro⁢ e Seveso (i ⁤due principali fiumi milanesi), la pioggia caduta​ era‌ la metà. Gli effetti del nubifragio ‍sono stati minimi, ​qualche sottopasso allagato, ma a ⁤metà mattina la metropoli era in perfetto ordine.​ Un⁢ contrasto ⁢netto con le numerose alluvioni‍ dell’estate 2014, quando ‍il ‍fiume Seveso ha⁤ allagato vari quartieri di Milano più ⁣volte.

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