Il Meteo Globale: Un Anno di Anomalie
Il meteo del nostro emisfero, e più in generale del pianeta, ha mostrato quest’anno un comportamento anomalo, con un’influenza eccessiva di El Niño e di altri fattori che regolano le variazioni meteorologiche. In termini semplici, c’è una possibilità concreta che questa stagione possa essere la più calda mai registrata.
Le Previsioni del Centro di Calcolo ECMWF
Il Centro di Calcolo ECMWF, situato a Reading, vicino a Londra, è il principale modello matematico europeo per le previsioni meteorologiche. Le sue proiezioni per l’inverno europeo sono preoccupanti: si prevede un inverno molto mite, con picchi di temperatura anomali per l’Italia, anche di 5°C e più. Anche i modelli matematici americani non sono rassicuranti. Tuttavia, entrambi propongono periodicamente improvvise ondate di freddo o di maltempo estremo, alcune delle quali si verificano, altre no.
Le Conseguenze Pratiche
Da un punto di vista pratico, per molti italiani che stanno affrontando la crisi economica, un inverno mite significa un risparmio significativo sulla bolletta del riscaldamento. Tuttavia, per chi lavora nel settore del turismo invernale, un inverno mite potrebbe significare una diminuzione delle entrate e la conseguente perdita di posti di lavoro.
Le Possibili Ripercussioni Scientifiche
Dal punto di vista scientifico, un’energia così elevata potrebbe scatenare improvvise ondate di freddo, come mai viste prima. Non si tratta di un’idea folle, ma di un’ipotesi derivante dal meteo anomalo che stiamo vivendo in gran parte del pianeta.
In California, ad esempio, fa freddo come non succedeva da decenni. La Cina settentrionale è interessata da tempeste di neve. Una cappa di smog causata da un’alta pressione fredda interessa Pechino. In varie parti del nostro pianeta, il freddo è intenso, così come il caldo in altre aree.
Un’Anomalia Climatica Diffusa
Stiamo vivendo un’ampia anomalia meteorologica a livello planetario. Il 2015 si concluderà come uno degli anni più caldi da quando si effettuano misurazioni di temperatura, eppure ci sono zone dove si è registrato il freddo del secolo.
L’Italia e l’Europa non sono ai tropici, e il calore che stiamo osservando in molte aree d’Italia è anomalo. Non è normale registrare per molti giorni 12°C a 2500 metri di quota sulle Alpi, o 20°C e più in varie zone del Centro Sud. Quest’anno non abbiamo avuto le tradizionali piogge autunnali. Possiamo anche citare le alluvioni del Sud Italia, comprese quelle a catena che hanno colpito Sicilia e Calabria.
Un Equilibrio Delicato
La vita sulla Terra è il risultato di un equilibrio delicato, e i cambiamenti meteorologici significativi, anche se non definitivi come quelli che stiamo vivendo, genereranno squilibri. Come già detto, si avvertono laddove è caduta poca pioggia. Poi si sono verificati numerosi eventi meteorologici estremi, con temporali di intensità mai vista prima. In Italia, possiamo citare il temporale con grandine grossa fino a 10 centimetri nella zona di Napoli, così come a Messina. Oppure le varie super tempeste, le ondate di calore, le violente burrasche con mareggiate e venti tempestosi. Ma in tutto il pianeta, le anomalie e gli eventi meteorologici estremi sono stati innumerevoli.
Fluttuazioni Climatiche Accentuate
Stiamo vivendo una fase di fluttuazioni meteorologiche molto accentuate che non derivano, nel loro insieme, da quello che viene definito riscaldamento globale. El Niño ne è responsabile in America e Asia orientale. In Europa, c’è l’innalzamento anomalo della linea di convergenza intertropicale (ITCZ), una sorta di linea immaginaria di incontro di masse d’aria che avviene nel nord Africa Tropicale, che ci porta gli anticicloni nord africani.
Il pianeta è come se fosse un essere vivente malato, e quando è in corso una malattia si innescano reazioni naturali per contrastarla. Non è surreale ipotizzare che potremmo avere una prima fase meteorologica molto calda in Europa, e come avviene nel corpo umano, potrebbero attivarsi gli anticorpi per spegnere la febbre, e innescare episodi particolarmente freddi.
Potremmo passare dal caldo di 5°C oltre la media, al freddo di oltre 5°C sotto la norma e trovarci sepolti da bufere di neve. Questa non è una teoria, ma una riflessione sul meteo perché quando ci sono differenze termiche esagerate in spazi poco distanti si potrebbero innescare eventi meteorologici estremi. E la storia meteorologica documenta molto bene questi passaggi estremi, da settimane di alta pressione e meteo mite a improvvise e poco prevedibili, ondate di gelo. A titolo di esempio e non per fare paragoni sulle dinamiche nel dettaglio, ciò avvenne nel Gennaio 1956, nel Gennaio 1999, ma anche nel Febbraio 2012.
Un Inverno Mite?
potrebbe succedere che l’epilogo dell’inverno sia mite, anzi, molto mite, perché con gli attuali sconvolgimenti meteorologici tutto è possibile, anche di avere un non inverno.