Il meteo e le sue implicazioni: l’Etna e le sue eruzioni
Il vulcano Etna, il più grande e alto d’Europa, è spesso considerato un gigante benigno dai catanesi, dai turisti e dagli studiosi. Le sue eruzioni degli ultimi decenni sono state spettacolari, ma hanno interessato principalmente aree disabitate. Tuttavia, recentemente, le condizioni sembrano essere cambiate, o meglio, si stanno ripresentando situazioni del passato che l’essere umano tende a dimenticare.
Un terremoto scuote Catania
Alle 3:19, dopo una serie di scosse che hanno fatto ondeggiare la terra, l’area di Catania è stata scossa da un terremoto di notevole intensità e profondità dell’epicentro. La magnitudo stimata di questa scossa è di 4.8, con un epicentro a 1 km di profondità. I centri urbani più vicini all’epicentro sono Viagrande, con 8.563 abitanti, e Trecastagni, con 10.910 abitanti. Tuttavia, la scossa è stata avvertita distintamente ben oltre Catania a sud, e a nord oltre Taormina. Le stime indicano che oltre 800.000 persone abbiano percepito la scossa sismica in piena notte.
Le conseguenze del terremoto
Il terremoto è stato così forte da causare vari crolli in un’area densamente popolata. Questi crolli sono avvenuti in edifici che, probabilmente, non sono stati costruiti seguendo le norme antisismiche, nonostante si trovino in un’area che ospita il più grande vulcano d’Europa. Questo solleva questioni di prevenzione: le costruzioni antisismiche possono avere costi maggiori, ma rappresentano uno dei metodi per proteggersi dai terremoti storici molto seri e dai devastanti eventi tellurici potenzialmente possibili in questa regione.
L’Etna continua la sua eruzione
Nel frattempo, l’Etna continua la sua eruzione. Nonostante non minacci i centri abitati, questa serie di scosse rappresenta un campanello d’allarme per il rischio di un’attività eruttiva dall’evoluzione imprevedibile. I catanesi vivono un momento difficile, perché anche con abitazioni antisismiche si sta all’erta in attesa di un’evoluzione incerta dell’Etna.
Lo Stromboli entra in eruzione
Da ieri, giorno di Natale, un altro vulcano siciliano, lo Stromboli, è entrato in eruzione. Dopo i lanci di lapilli, la Protezione Civile è passata alla fase di “attenzione”. L’Etna scuote il catanese e lo Stromboli, nelle isole Eolie, replica. Il vulcanologo catanese Salvatore Caffo sostiene che i due vulcani abbiano delle correlazioni tra loro, hanno un collegamento. L’eruzione dello Stromboli è collegata alla nuova fase che vive l’Etna.