Analisi del meteo: la primavera in crisi d’identità
La primavera, dal punto di vista meteorologico, sembra essere in una sorta di crisi d’identità. Marzo, infatti, avrebbe dovuto presentarci una serie di situazioni meteo differenti, invece ci ha offerto un dominio quasi costante dell’Alta Pressione. Un bel tempo occasionale sarebbe stato accettabile, forse anche un’alternanza tra giornate anticicloniche e passaggi perturbati. Tuttavia, un mese intero, o quasi, di anticiclone rappresenta una crisi d’identità sostanziale.
Se si continua a parlare di siccità è perché l’identità primaverile è un’altra. La primavera dovrebbe portare pioggia, dovrebbe piovere perché stiamo avanzando rapidamente verso l’estate. Aprile dovrà comportarsi come aprile, perché poi il tempo a disposizione delle perturbazioni andrà sempre più diminuendo.
Il meteo e le sue sorprese: l’anno scorso
Non venite a dirci che potrebbe piovere anche a maggio, o a giugno. Certo, è possibile, ma ricordate cosa è successo l’anno scorso? Le piogge, dopo una terribile siccità, arrivarono abbondanti proprio nel mese di maggio e da lì tutti si lamentavano di un’estate che sembrava non voler arrivare.
Da quel momento, tutti hanno iniziato a dire che le stagioni erano prive di un’identità. Ecco, è quello che stiamo affermando anche noi: la primavera al momento è in piena crisi d’identità, ma ha un’ultima occasione per riprendersi. Probabilmente lo farà, probabilmente.
Il meteo e la sua importanza
Quanto è stato difficile, finora, commentare il primo scorcio di Primavera? Se dobbiamo dirlo dal punto di vista meteo, poteva andare anche bene perché la costante presenza dell’Alta Pressione ci risparmiava molto lavoro. Scrivere di sole e bel tempo è semplice: poche righe e il gioco è fatto. Al contrario, quando si ha a che fare con lunghi periodi di brutto tempo dobbiamo costantemente guardare le mappe, valutare impercettibili movimenti di Alte e Basse Pressioni, capire i motivi di eventuali cambiamenti in corso, insomma dobbiamo fare il nostro lavoro.
Ma dobbiamo anche dirvi che avendo a cuore le sorti di ogni singola stagione, avendo una passione sfrenata per questa splendida materia, preferiamo affrontare difficoltà di quel tipo piuttosto che avere la “pappa pronta”. Anche perché, dai, una primavera cominciata a febbraio non si può sentire!