Un’evoluzione meteorologica rapida e intensa
Una rapida evoluzione meteorologica è stata innescata da una zona di bassa pressione che, nella notte, si trovava nell’entroterra algerino. Questa si è velocemente spostata verso nord, raggiungendo il mare di Sardegna con una pressione di circa 988 hPa. Ancora una volta, ci troviamo a osservare la formazione di un insolito minimo di bassa pressione nel Mar Mediterraneo, un ciclone mediterraneo molto profondo. Infatti, 998 hPa è un valore notevole, soprattutto per la fine di aprile.
Il ciclone mediterraneo e le sue caratteristiche
Nei prossimi giorni, l’aria ciclonica sarà assorbita da un potente ciclone che si trova vicino alle Isole Britanniche. Quest’ultimo invierà impulsi perturbati verso il Mar Mediterraneo. È importante sottolineare che il termine “ciclone mediterraneo” non viene utilizzato per indicare differenze di intensità di un’area di bassa pressione: i due termini sono equivalenti.
Il ciclone mediterraneo, come lo chiamiamo, è così denominato perché nasce ed evolve nelle acque mediterranee. Non ha l’intensità degli uragani che si formano nelle regioni tropicali, o con quei piccoli uragani che occasionalmente si formano nel Mediterraneo chiamati TLC. Questi ultimi sono molto meno intensi ed estesi di quelli tropicali.
Il meteo e le sue conseguenze
Nonostante ciò, un ciclone mediterraneo non equivale a un disastro, anche se non sono eventi atmosferici da sottovalutare, soprattutto dopo i danni causati negli ultimi mesi, con anche numerose vittime tra il Mediterraneo e l’Italia.
L’area di bassa pressione di cui stiamo parlando in questi giorni, ha avuto delle caratteristiche che in meteorologia vengono definite esplosive, in quanto si è approfondita di circa 20 hPa in meno di ventiquattr’ore.
La rapida evoluzione della bassa pressione ha determinato un sensibile rinforzo del vento nei mari meridionali, ma anche un fortissimo richiamo di aria calda dal deserto del Sahara, che colora i cieli del centro-sud Italia dove è giunto il pulviscolo dal deserto in sospensione.
Il meteo di Pasquetta
Oggi, giornata di Pasquetta, è stata influenzata dal moto verso nord della bassa pressione. La pioggia ha raggiunto le coste del Mar Tirreno, e stanotte invaderà il Nord Italia. D’altro canto, avevamo già previsto da vari giorni che il meteo a Pasquetta sarebbe peggiorato.
Danni ingenti tra Sicilia e Sardegna
Segnaliamo danni ingenti tra Sicilia e Sardegna a causa del fortissimo vento, che ha soffiato a velocità insolite, fino a raffiche di uragano. Ancora una volta, in Italia si creano condizioni estremamente rare. Il vento ha soffiato talmente violento da creare non solo scompiglio nelle città, ma anche danni e disagi soprattutto nelle due Isole Maggiori.
In Sardegna, nel cagliaritano è stata chiusa al traffico un’importante arteria invasa dal mare. Evento rarissimo. Nel nord dell’Isola il vento ha rotto alcune pale di un centro eolico. Ma l’elenco dei danni è smisurato per essere in Italia, e ciò sottolinea il significato di un’area ciclonica esplosiva.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni
Le condizioni meteorologiche saranno particolarmente perturbate domani, quando tutto il Centro Nord sarà investito da piogge copiose e anche temporali. Ma il meteo sarà piuttosto instabile anche nelle giornate di mercoledì e giovedì nelle regioni settentrionali italiane, specie nel settore alpino e prealpino, dove sono attese altre piogge.