Un’evoluzione meteo irruenta: la bassa pressione esplosiva
Da oltre un giorno e mezzo, siamo stati coinvolti in un’evoluzione meteo irruenta, scatenata da una bassa pressione di natura esplosiva. Questa si è rapidamente mossa verso nord dall’entroterra algerino durante la notte tra Pasqua e Pasquetta, dirigendosi verso il mare di Sardegna. Qui, si è approfondita, raggiungendo una pressione di 988 hPa in meno di 24 ore.
Il ciclone mediterraneo esplosivo: cosa è
Abbiamo assistito a un ciclone o depressione dalle caratteristiche esplosive, ovvero una bassa pressione che in circa 24 ore ha perso circa 20 hPa. Gli effetti di tali sistemi depressionari, a parità di pressione, sono generalmente di maggiore intensità. Infatti, la rapida perdita di pressione atmosferica al suolo aumenta la velocità del vento per varie cause e, non di rado, incrementa anche tutti gli altri fenomeni associati alla perturbazione. Questi fenomeni risultano insidiosi in ogni ambito.
Una Pasquetta dal meteo avverso e burrascoso
Le Isole Maggiori e la Calabria sono state le regioni più colpite dal ciclone mediterraneo, con una straordinaria tempesta di vento. I dati anemometrici, ovvero del vento, talvolta sono poco indicativi, ma quanto è avvenuto in alcune località può avvenire solo con raffiche di vento pari o maggiori ai 150 km orari.
Danni ingenti
Il vento ha causato ingenti danni, ed è stata causa di una vittima in Sardegna. L’elenco dei danni è rilevante, ne parleremo nelle cronache meteo. Ma possiamo dire che è stato soprattutto il forte vento a causare i danni, con le sue furiose raffiche, forse ben oltre quanto ci si aspettasse. E ciò è avvenuto in uno dei giorni festivi in cui le coste sono già affollate.
Un altro ciclone mediterraneo in pochi mesi
Ancora una volta abbiamo osservato nel Mar Mediterraneo un ciclone esplosivo, inoltre, questo è avvenuto alla fine di Aprile, con un valore di pressione di 988 hPa. Il peggiore tra i vari cicloni mediterranei avvenne alla fine di Ottobre 2018, e fu devastante.
Ora l’evoluzione meteo cambia
L’aria ciclonica è stata assorbita da un nuovo ciclone in formazione in prossimità delle Isole Britanniche, atteso anch’esso è atteso approfondirsi rapidamente. Ma da quelle parti i cicloni esplosivi non sono affatto rari. La nuova area ciclonica invierà impulsi perturbati verso il Mar Mediterraneo nei prossimi giorni, tanto che soprattutto nel Nord Italia il tempo sarà parecchio instabile. Inoltre, il contributo di aria calda nord africana, ma non caldissima come avvenuto nel fine settimana, accentuerà i contrasti termici tra diverse masse d’aria.
Piogge forti al Nord Italia
Soprattutto oggi sono attese piogge anche forti al Nord Italia, dove i venti meridionali stanno spingendo masse d’aria umida e nubi. Ma la previsione sulla quantità di pioggia è soggetta a sostanziali differenze a seconda del modello matematico di previsione.
Meteo di oggi: cosa resta del ciclone
Le condizioni meteo saranno particolarmente perturbate, lo abbiamo accennato, con tutto il Centro Nord che sarà investito da piogge copiose e anche temporali. Ma il tempo sarà piuttosto instabile anche nelle giornate di domani e giovedì, specie nel settore alpino e prealpino, dove sono attese altre piogge.
Ultime elaborazioni meteo
Le ultime elaborazioni meteo prospettano piogge per quasi tutta la settimana, con anche temporali nel Nord Italia, dove si farà sentire l’effetto del nuovo ciclone oceanico. Il Centro e Sud Italia godrà di tempo migliore e mite. Ormai la seconda parte della Primavera incalza.