Il caldo è già tra noi: un’analisi del meteo attuale
Il meteo sta registrando temperature insolite per il periodo in Europa occidentale. In Spagna, nel sud, si toccano i 36°C, mentre in Italia, in alcune zone della Sardegna, si raggiungono i 30°C. Questo potrebbe sembrare normale, ma in realtà non lo è.
Se si pensa che queste temperature siano la norma, si sta commettendo un errore. Nonostante ci si possa essere abituati a queste condizioni meteo, non si può negare che non siano tipiche. Anzi, se fossero la norma, ci sarebbe molto di cui preoccuparsi.
La “nuova normalità” del meteo
Alcuni potrebbero obiettare che la ”nuova normalità” del meteo è proprio questa: la presenza costante dell’Alta Pressione africana e, di conseguenza, di alte temperature. Questa affermazione potrebbe avere un fondo di verità, ma non si può limitare l’osservazione del meteo all’ultimo decennio.
Per parlare di normalità, o di medie, è necessario considerare periodi più lunghi, come trentennali o almeno ventennali. Nonostante ciò, non si può ignorare la realtà del meteo attuale. Sarebbe sbagliato esagerare gli eventi meteorologici, ma sarebbe altrettanto sbagliato far finta che non esistano.
Il caldo è già qui
Nonostante siamo solo a maggio, il caldo è già qui. Forse quest’anno sarà ben accetto a causa del coronavirus, potrebbe contribuire a farlo sparire e a regalarci un’estate più normale. Solo il tempo ci dirà.
Ma il fatto è che siamo solo a maggio e già si parla di caldo d’Africa, di canicola, di calura. Se consideriamo i 36°C registrati in Spagna, non possiamo non parlarne. Sono temperature assurde per il periodo e speriamo che non si propaghino in Italia. Almeno non ancora. Speriamo che arrivino più avanti, magari a luglio e agosto, non a maggio.
Previsioni meteo per le principali città italiane
Per avere un’idea più precisa del meteo nelle principali città italiane, è possibile consultare le previsioni meteo per i capoluoghi di regione. Tra questi, Ancona, Aosta, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Torino, Trento, Trieste e Venezia.