Analisi del meteo: contrasti eclatanti nell’ultima settimana
Nell’arco dell’ultima settimana, l’Europa ha vissuto una situazione meteorologica particolarmente contrastante. Le masse d’aria di natura opposta hanno creato un meteo estremamente variabile, con differenze di temperatura notevoli e inusuali. Questo fenomeno è stato causato da un contesto barico che è rimasto quasi immutato per diversi giorni.
Effetti del freddo e del caldo sul meteo
Il freddo e il caldo hanno persistito a lungo sulle stesse aree, causando un aumento significativo delle anomalie meteorologiche. La mappa delle anomalie tra l’11 e il 17 maggio mostra chiaramente un predominio del freddo a livello continentale. Le temperature sono scese al di sotto della media in tutta l’Europa Centro-Settentrionale, a causa di un lobo del Vortice Polare, pieno di aria fredda proveniente dall’Artico, che ha posizionato il suo centro tra la Scandinavia e il Mare del Nord.
Effetti del meteo sulle temperature
Nel corso della scorsa settimana, le temperature sono scese fino a 4-7 gradi al di sotto della media in diverse parti del Centro-Nord Europa, dove è persino tornata la neve a bassa quota. Parte dell’aria fredda artica è stata poi risucchiata verso sud, alimentando una depressione tra la Penisola Iberica e il Marocco.
Impatto del meteo sull’anticiclone africano
Questa penetrazione del freddo così a sud ha avuto un ruolo determinante nel richiamare l’anticiclone africano verso il Mediterraneo Centro-Orientale, con un impatto significativo sull’Italia, in particolare sulle regioni meridionali. Il caldo ha raggiunto livelli record, con temperature mai viste prima per il mese di maggio in Sicilia. Record di caldo sono stati registrati anche tra i Balcani, la Grecia e la Turchia, dove le temperature medie settimanali sono salite fino a 7-9 gradi al di sopra dei valori tipici del periodo.
Condizioni meteorologiche estreme anche in Nord America
Non solo l’Europa, ma anche il Nord America ha sperimentato condizioni meteorologiche estreme, con un freddo tardivo che ha colpito il Canada e le zone centro-orientali degli Stati Uniti. In questo contesto, il Nord America si è trovato in una situazione simile a quella di parte dell’Europa, tra le aree più fredde del globo.