Anticiclone Africano: un’analisi meteo
In passato, abbiamo spesso discusso l’eventuale arrivo dell’Anticiclone Africano, basandoci su analisi meteo complesse e dettagliate. Queste analisi, in diverse occasioni, hanno evidenziato inquietanti somiglianze con estati particolarmente torride, come quella del 2003, ma anche con l’estate più recente del 2017. Durante quest’ultimo anno, l’Italia fu colpita da un’onda di calore prolungata e intensa.
Il 2017: un anno di sorprese meteo
Nel 2017, i mesi che precedettero l’estate non lasciavano presagire l’arrivo di un clima così caldo. Ricordiamo, ad esempio, che nei primi giorni di luglio si verificarono nevicate sulle Alpi, anche a quote inferiori ai 2000 metri. Fino alla prima decade di quel mese, nulla faceva pensare a un’ondata di calore così intensa come quella che si verificò a fine luglio e nei primi dieci giorni di agosto 2017.
Giugno 2020: un inizio di estate inaspettato
Alcuni potrebbero obiettare che fino ad ora non abbiamo assistito a nulla di simile e che, anzi, stiamo vivendo un inizio di giugno che sembra più settembre o addirittura ottobre. È vero, ma dobbiamo ricordare che l’estate è appena iniziata – secondo il calendario meteo, non quello astronomico – e che le condizioni meteo potrebbero cambiare da un momento all’altro.
Le attuali condizioni meteo
Al momento, le Alte e Basse Pressioni non rispecchiano affatto quello che dovrebbe essere il normale schema barico estivo. Stiamo assistendo a frequenti affondi d’aria fredda, sostenuti da aree cicloniche che portano maltempo. Anche la prossima settimana, per esempio, il meteo per le nostre regioni non sarà tipico della bella stagione. Un’altra depressione passerà, portando maltempo significativo. In alcune zone d’Italia, gli accumuli di pioggia potrebbero essere eccezionali.
Il futuro meteo: cosa ci aspetta?
Stiamo velocemente avanzando verso metà mese, il 20/25 giugno, ed è a quel punto che il meteo potrebbe davvero cambiare. Forse siamo quasi arrivati a destinazione, ma è ancora da confermare. Nel frattempo, il Centro Meteo Europeo indica che luglio e agosto avranno temperature medie superiori alla norma.
Le previsioni meteo
Osservando le varie mappe previsionali, non possiamo non notare un cambiamento significativo. Le depressioni, che continueranno ad esserci, potrebbero dirigersi verso la Spagna e da lì puntare il nord Africa. La risposta dell’Anticiclone africano potrebbe coinvolgerci direttamente. Sì, nelle mappe previsionali si intravede la prima, intensa ondata di caldo di giugno. Tuttavia, questa non è certa, e viene spostata più avanti. Ma ciò che appare più rilevante sottolineare, è che si parla sempre di ondate di calore importanti provenienti dall’Africa.
Le possibili conseguenze dell’Anticiclone Africano
L’Anticiclone Africano potrebbe portare alte temperature, anche nell’ordine dei 40°C al Sud e in Sicilia. Ma potrebbe far caldo, molto caldo, su tutte le regioni. Staremo a vedere, ma ciò che fino a qualche settimana fa erano semplici ipotesi (per alcuni) stanno per diventare realtà.
Le previsioni meteo per il resto del mese
Per ora, almeno per una settimana non dovrebbero esserci ondate di calore rilevanti, mentre dopo il 20 di giugno, le quotazioni aumentano sensibilmente. Ma ancora l’ECMWF (Centro Meteo Europeo) indica il giugno 2020 più fresco e piovoso della media in tutta Italia.
La prevedibilità delle ondate di calore
Vorrei ricordare che le lunghe ondate di calore non sono prevedibili con anticipo da alcun modello matematico. Si possono fare stime, ma niente di più. Il Centro Meteo Europeo, prestigioso per la sua affidabilità, prospettava un mese di giugno poco piovoso e più caldo della media. Ora le previsioni sono radicalmente cambiate, ma siamo, come dire, già nel periodo di previsione, perciò cambiare le previsioni all’ultim’ora è poco utile per noi.
Le condizioni meteo nell’Emisfero sud
Alcuni lettori ci hanno scritto che non teniamo conto che nell’Emisfero sud ci sono ampie aree con temperature sotto la media. Ma la risposta è spontanea: che c’entra con l’estate dell’Emisfero nord? Per altro, le attuali condizioni anomale europee, sono generate da altre anomalie, e quella europea è una flebile situazione pronta ad essere disintegrata dalla calura africana per sua natura, in specie in Italia, inoltre, le alte pressioni ora in Atlantico, vengono viste espandersi verso di noi con una probabilità del 30/40% entro il 20 del mese. E allora addio al clima temperato.
Conclusioni
Insomma, se saremo graziati dal caldo africano in giugno, assai difficile sarà non attenderlo più avanti nella stagione.